Case popolari di viale Patrioti: 16enne denunciato per spaccio. Tre segnalati
11 Agosto 2021 16:16
Si riforniva della droga, hashish, che cedeva ad alcuni coetanei. Spesso il gruppetto si ritrovava sul tetto di un supermercato nella zona di viale Patrioti, a Piacenza, per fumare lo stupefacente. Nei guai è finito un 16enne piacentino, denunciato dalla polizia locale di Piacenza, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine è partita dopo l’interessamento degli uffici comunali dei Servizi sociali e il coinvolgimento di alcuni residenti delle case popolari di viale Patrioti che avevano segnalato, alle forze dell’ordine, la presenza sospetta di alcuni ragazzi nelle cantine degli stabili. Il settore territorio della polizia locale si è messo al lavoro e ha effettuato una cinquantina di servizi su delega della Procura dei minori di Bologna. Trentasette gli agenti coinvolti nell’operazione, 11 i veicoli controllati e un’attività commerciale passata al setaccio. Questo il bilancio dell’indagine che ha portato alla denuncia del minorenne e alla segnalazione alla Prefettura in qualità di assuntori di stupefacenti altri due ragazzi di 16 e 17 anni e un terzo giovane di 19 anni. In totale sono stati recuperati e sequestrati 15 grammi di hashish. Sono state ascoltate 17 persone, perquisite due abitazioni ed effettuati nove controlli all’interno delle case Acer per verificare l’eventuale presenza di persone non autorizzate. Come punto di ritrovo, i ragazzi coinvolti nella vicenda, avevano scelto le case popolari a ridosso del Pubblico Passeggio, (dove uno di loro viveva) oltre alla zona di via Roma e della stazione Ferroviaria. I ragazzi pagavano il 16enne che, a sua volta, si procacciava l’hashish che poi cedeva agli amici. Fondamentale per l’attività l’utilizzo del Drug test, apparecchio altamente tecnologico, in grado di scoprire in pochi minuti se il soggetto ha assunto droghe permettendo di individuare contemporaneamente fino a sei gruppi di sostanze. Anche il cane Ector, dell’unità cinofila, ha contribuito segnalando la presenza (passata) di stupefacente che, in un’occasione, era stato gettato via dai giovani. L’operazione è stata denominata Casper in quanto il 16enne indagato veniva visto solo di giorno mentre la sera “spariva” dalla circolazione. I residenti delle case popolari di viale Patrioti si erano lamentati anche della presenza di un gruppo di giovani con un cane che si sarebbero resi protagonisti di atti vandalici e disturbo della quiete pubblica. Ma stando ai controlli effettuati non si tratterebbe del 16enne denunciato e degli altri amici assuntori.
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