Il ministero sul green pass: “Esercente potrà controllare identità clienti”
11 Agosto 2021 11:30
Con un circolare specifica, il ministero dell’Interno ha chiarito le modalità di verifica del green pass Covid nei luoghi in cui è previsto, precisando che sarà posta “massima attenzione alle attività di controllo” da parte delle forze dell’ordine.
Stando alle ultime indicazioni del Viminale, anche gli esercenti potranno chiedere l’esibizione di un documento di identità agli avventori (ma sarà “discrezionale”), oltre all’utilizzo della app che scannerizza il Qr Code del certificato.
“Tale operazione si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione”, si legge nel documento. Inoltre “l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità”.
Resta fermo il punto secondo cui la sanzione, in caso non si accerti la corrispondenza tra il certificato e l’identità del possessore, “risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell’esercente”.
Riguardo agli eventi sportivi e agli spettacoli, nel documento viene anche precisato che, oltre ai pubblici ufficiali, saranno anche gli steward e i gestori delle strutture a poter controllare i passaporti vaccinali.
GREEN PASS – LA CIRCOLARE DEL MINISTERO
QUANDO SERVE IL GREEN PASS
La Certificazione verde è il documento che dimostra come una persona sia stata vaccinata contro il Covid o abbia ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico nelle 48 ore precedenti oppure sia guarita dal Covid da meno di sei mesi.
Il green pass è richiesto in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.
È inoltre necessaria per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, a spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.
Dal 1 luglio la Certificazione verde è valida come “EU digital Covid certificate” e rende più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.
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