Contagi settimanali in leggera salita: +2,5%. “L’80% dei ricoverati non vaccinato”

17 Agosto 2021 16:04

Se da una parte i contagi da Covid segnano un leggero aumento (da 244 a 250, +2,5 per cento), dall’altra i ricoveri – indicatore oggi fondamentale per determinare le fasce di rischio – si attestano in calo: -4,5 per cento, ovvero un paziente in meno rispetto alla settimana prima. Ecco riassunto il quadro epidemiologico nel Piacentino, dal 9 al 15 agosto, a confronto con i primi sette giorni del mese. Insomma, il virus continua a diffondersi, ma in maniera meno aggressiva: è quanto emerge dal report dell’Ausl, illustrato oggi (17 agosto) dal direttore sanitario Guido Pedrazzini. “L’80 per cento dei ricoverati – spiega – non è vaccinato, a riconferma dell’efficacia dell’immunizzazione. In questo momento – prosegue – due pazienti si trovano in terapia intensiva, uno di loro per altri sintomi non legati al Covid”.

IL REPORT DELL’AUSL DI PIACENZA

Adesso il nostro territorio riporta un’incidenza di infezioni da Covid pari a 88 casi ogni centomila abitanti, più o meno in linea con quella regionale (92) e ben al di sopra di quella nazionale (75).

I contagi, ancora una volta, risultano prevalenti tra i giovani, fino ai quarant’anni d’età. “Si tratta delle persone più attive nella vita sociale e meno vaccinate”, puntualizza Pedrazzini. Qui sotto, la tabella con le fasce anagrafiche:

Anche sul fronte delle Usca, le squadre sanitarie inviate a domicilio per curare i pazienti Covid, si registra un miglioramento. Rispetto all’impennata di interventi delle settimane scorse, ora l’attività casa per casa torna a diminuire lievemente. I dettagli:

VACCINI – Le vaccinazioni anti-Covid, nel frattempo, proseguono. Nel Piacentino, il 72,5 per cento degli assistiti over 12 anni ha ricevuto almeno la prima dose. “In questi giorni – precisa Pedrazzini – c’è stato un lieve rallentamento nelle somministrazioni dovuto alle ferie del personale. Ricordo ai piacentini che hanno avuto il Coronavirus da almeno tre mesi – aggiunge – che possono completare l’immunizzazione con una sola dose di vaccino. L’Ausl confida poi nell’adesione dei circa mille lavoratori scolastica che non si sono ancora vaccinati”.

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