Welfare, protocollo tra Comune e pensionati: “Risposte alle nuove fragilità”
18 Agosto 2021 18:11
Dare continuità ai servizi esistenti e implementare le risposte alle nuove fragilità. È il duplice obiettivo con cui, nei giorni scorsi, è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Comune di Piacenza e le rappresentanze sindacali dei pensionati per le sigle confederali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, in merito agli interventi a favore della popolazione anziana e dei nuclei familiari a basso reddito e in condizioni di fragilità.
Il documento condiviso dall’amministrazione e dalle organizzazioni sindacali evidenzia la necessità di garantire continuità e supporto ai servizi già in essere – in parte rimodulati a seguito dell’emergenza Covid – riformulandoli proprio in virtù dei nuovi bisogni di assistenza e solidarietà che la pandemia ha messo in luce. “L’epidemia – sottolinea l’assessore Federica Sgorbati, riprendendo il testo dell’accordo firmato, alla presenza della dirigente Carolina Cuzzoni, insieme ai sindacalisti Luigino Baldini, Aldo Baldini e Pasquale Negro – ha fatto emergere una nuova zona grigia di povertà, evidenziando la fragilità delle persone più anziane non solo sotto il profilo sanitario, ma anche dal punto di vista socio-economico, spesso in un contesto di solitudine che richiede una nuova visione del welfare territoriale e un potenziamento dei servizi domiciliari”.
I CONTENUTI DEL PROTOCOLLO – Il Comune s’impegna a mantenere inalterati la qualità e la quantità dei servizi offerti. In particolare, l’intesa conferma lo stanziamento, da parte dell’ente pubblico, di 120mila euro per proseguire nel potenziamento dell’assistenza domiciliare rivolta a persone anziane – autosufficienti e non – o persone con disabilità e adulti in condizioni di marginalità sociale, residenti sul territorio urbano, conseguendo la sostanziale riduzione delle liste d’attesa. Si riporta inoltre il finanziamento di 40 mila euro destinato all’Emporio Solidale, che supporta 290 famiglie per un totale di oltre 670 cittadini; un incremento di 15 mila euro per la sistemazione di alloggi sociali in grado di accogliere 24 persone; 40 mila euro a integrazione delle rette per gli utenti del servizio adulti che abbiano maggiormente risentito delle conseguenze dell’emergenza sanitaria; 35 mila euro di contributi per l’area anziani e 750 mila euro finalizzati a contributi per le famiglie di persone con disabilità inserite nei servizi socio-sanitari, per sostenere la compartecipazione alle spese.
In merito alle iniziative rivolte alle persone anziane, l’amministrazione comunale si impegna a dare priorità al mantenimento, il più a lungo possibile, all’interno del nucleo familiare, favorendo – insieme al privato sociale – la costituzione di realtà specializzate nell’assistenza domiciliare. In quest’ottica, si intende valorizzare il ruolo dei care-giver familiari, tutelandone il benessere con percorsi informativi e di formazione, gruppi di auto-mutuo aiuto e servizi di consulenza.
Per quanto concerne l’ambito delle disabilità, all’interno dello specifico tavolo si continuerà a favorire i progetti mirati ad affrontare il tema del “dopo di noi” e a promuovere l’autonomia, mentre nel sostegno agli adulti e alle famiglie con figli in situazione di difficoltà si perseguiranno misure atte a costruire un rapporto di reciprocità e responsabilizzazione con i beneficiari.
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