Scuole in sicurezza: 1,7 milioni di euro di contributi per la nostra provincia
19 Agosto 2021 05:00
Ammontano a circa un milione e 700mila euro i fondi destinati alle scuole di Piacenza e provincia – di ogni ordine e grado – per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiale per l’igiene individuale o degli ambienti, ma anche per interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali, per potenziare gli strumenti digitali, per favorire l’inclusione e contrastare la dispersione scolastica attraverso il potenziamento dell’offerta formativa. Il tutto in vista dell’ormai imminente ripartenza delle lezioni, da settembre.
Sono stati infatti ripartiti, con un decreto del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, i 350 milioni di euro stanziati dal decreto sostegni bis per garantire l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 in sicurezza. Per l’Emilia-Romagna sono in arrivo, in totale, 25.833.686 milioni di euro.
I fondi si potranno utilizzare anche per adattare gli spazi interni ed esterni degli istituti per garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza o per l’acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica. Si potranno acquistare strumenti per l’aerazione e quanto ritenuto utile per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno dei plessi.
VACCINI – Nell’ottica della ripartenza didattica, inoltre, proseguono le “ultime chiamate” alla vaccinazione per il personale scolastico che ancora non ha aderito alla campagna d’immunizzazione; circa un migliaio di lavoratori nel Piacentino. L’Ausl ha istituito corsie preferenziali per la somministrazione delle dosi agli operatori dell’istruzione: il 20 agosto a Fiorenzuola (richiamo il 10 settembre), il 21 agosto a Castelsangiovanni (seconda dose l’11 settembre), il 22 e 23 agosto all’Arsenale di Piacenza (richiamo il 12 settembre). In caso di mancata vaccinazione, resta – per ritardatari e no vax – la facoltà di sottoporsi a tampone ogni 48 ore, per ottenere il green pass e non subire la sospensione del servizio e dello stipendio dopo 5 giorni.
IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE