Scuola, in arrivo lettori di green pass agli accessi. “Grave emergenza organico”
30 Agosto 2021 12:50
Al via, tra pochi giorni, quello che di fatto è il terzo anno scolastico toccato dall’emergenza Covid. Nel Piacentino, dal 1º settembre si svolgeranno gli esami di riparazione nelle scuole superiori, mentre il 13 settembre riprenderanno le lezioni per gli istituti di ogni ordine e grado. E il primo banco di prova, stavolta, è il green pass: il “passaporto sanitario” – obbligatorio per i lavoratori dell’istruzione – che certifica la vaccinazione contro il virus oppure l’esito negativo del tampone nelle 48 ore precedenti.
“Al campus Raineri Marcora – spiega la preside Maria Teresa Andena – stiamo convertendo i termoscanner agli accessi della scuola in lettori di green pass. Docenti, bidelli e impiegati amministrativi dovranno passare la certificazione verde davanti alla telecamera ogni mattina. I professori no vax? O andranno in aspettativa, o rischieranno la sospensione. Ci aspettiamo qualche resistenza”.
La questione green pass, tra l’altro, riguarda anche gli studenti. E il nodo da sciogliere non è irrilevante: “Per gli allievi non è necessaria la certificazione verde per accedere in aula – chiarisce Andena – ma l’obbligo è in vigore per musei, spettacoli teatrali, fiere ed eventi pubblici, insomma tutti gli appuntamenti che scandiscono le attività esterne promosse in orario scolastico. Da questo punto di vista, bisogna ancora definire un criterio organizzativo”.
L’anno scolastico, poi, si apre con un’emergenza: la carenza di organico. “Di solito le tre sedi del campus Raineri Marcora, in città e provincia – puntualizza la dirigente – contavano su 25 bidelli, stavolta invece sono solo nove, di cui uno che rifiuta di vaccinarsi. Non sono ancora chiare le modalità per l’utilizzo dei fondi destinati all’integrazione del personale, e in questo momento la macchina didattica rischia di funzionare a rilento proprio a causa dei pochi operatori a disposizione”.
“COMPLICATE LE VERIFICHE QUOTIDIANE” – Così interviene Giovanna Solari, preside del secondo circolo didattico di Piacenza, che comprende anche le scuole elementari di via Alberoni e Mucinasso: “Controllare il green pass quotidianamente potrebbe essere davvero gravoso, perciò dal 1° settembre chiederemo al personale di indicarci su base volontaria la data di scadenza della loro certificazione. Se ne occuperà il personale di segreteria, che tratta già i dati sensibili degli operatori”.
Resta la privacy, infatti, uno degli scogli maggiori all’attuazione di alternative alle verifiche giornaliere del green pass.
IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE