“Data sbagliata”: per quattro famiglie con bambini salta la vacanza in montagna
05 Settembre 2021 05:00
L’estate 2021 aveva un sapore speciale, di rinascita. Se nel 2020 molti hanno adottato la linea della prudenza a causa della pandemia, quest’anno, grazie anche alle vaccinazioni, in tanti sono tornati ad organizzare la vacanza al mare, in montagna o nei borghi. Un momento molto atteso dopo la paura legata al Covid e le restrizioni conseguenti. Purtroppo però, qualcuno ha dovuto rinunciare all’ultimo e non a causa di contagi e quarantene. Un disguido, forse, che ha fatto saltare la vacanza a quattro famiglie piacentine con bambini piccoli.
I genitori si erano organizzati con largo anticipo. Addirittura la prenotazione era stata effettuata nel dicembre 2020. In tempi di zona rossa, per molti pensare alle vacanze estive è stato un modo per evadere. Le quattro famiglie hanno scelto una struttura in una località di montagna nella quale avevano già alloggiato. Offriva importanti sconti e così ne hanno approfittato. Quando l’agognata vacanza era ormai alle porte, il lunedì di agosto prima della partenza una delle mamme ha ricevuto una chiamata dall’albergo prenotato. Chiedevano come mai nessuno fosse ancora arrivato per il check in. Chi ha ricevuto la chiamata ha risposto sbigottita che la prenotazione era per la settimana successiva. L’albergo ha replicato che la settimana successiva era già al completo. Nessuno avrebbe voluto trovarsi in un quella situazione. Dover avvertire altre tre famiglie che la vacanza della settimana successiva era saltata. Organizzare e partire in fretta e furia, soprattutto con bambini piccoli, non è così scontato. Il sospetto è che il “disguido” possa essere legato allo sconto di cui avevano approfittato otto mesi prima. Le famiglie pertanto si sono rivolte a Federconsumatori Piacenza. “Stiamo aspettando di sapere di avere la corrispondenza via email con la struttura per capire come procedere, se le persone coinvolte lo vorranno, ovviamente” ha riferito la vicepresidente di Ferderconsumatori Piacenza, Erisa Dakoli.
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