“Come si esce dalla povertà? con le relazioni”: 27 i casi di successo
28 Settembre 2021 04:35
Come si esce dalla povertà? La parola d’ordine è “accompagnamento”. Costruire una relazione. Se ne è parlato lunedì 27 settembre nel webinar “Working out of poverty” promosso dal Dipartimento di scienze economiche e sociali dell’università Cattolica con l’obiettivo di mettere a confronto diverse esperienze, ma soprattutto di presentare l’indagine compiuta dall’ateneo piacentino insieme alla Caritas. In tutto sono 52 i progetti delle Caritas di tutta Italia presi in esame per il loro obiettivo di accompagnare le persone verso l’uscita dallo stato di povertà e il reinserimento lavorativo.
A presentarli sono stati Paolo Rizzi, Davide Marchettini e Barbara Barabaschi, che in particolare si sono focalizzati su “Lavor-Io”, progetto della diocesi di Piacenza-Bobbio sviluppato fra il 2015 e il 2017 per promuovere e far acquisire alle persone in difficoltà le competenze spendibili in ambito lavorativo.
“127 sono state le persone coinvolte di cui 27 sono uscite definitivamente dallo stato di povertà – spiega Marchettini – 10 hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato, altri 10 un contratto a termine, 6 sono diventati lavoratori autonomi e uno è stato accompagnato alla pensione”.
“Complessivamente – fa notare Rizzi – i 52 progetti hanno avuto 2574 destinatari e visto impegnati 289 operatori e 488 volontari: per ogni utente la spesa totale è stata in media di 3400 euro”. Marchettini ha poi tracciato un identikit dei destinatari dei progetti: il 66 per cento è contraddistinto da uno stato di povertà economica, l’11,2 è rappresentato da rifugiati o richiedenti asilo, l’8,4 da persone senza dimora o ex detenuti. Due terzi sono di cittadinanza italiana e circa il 50 per cento ha meno di 35 anni.
A intervenire, nel corso del webinar presentato dalla coordinatrice di ricerca dell’ateneo Simona Beretta, sono state anche Gaia Paradiso della United Nations Fund for Population Activies impegnata in Bangladesh, Valentina Pagliai della Robert Kennedy Human Rights Italia e Monica Tola della Caritas italiana.
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