Emergenza tamponi, niente hub domenicale. “Aprano più farmacie”

19 Ottobre 2021 13:08

E’ uno scontro tra pubblico e privato quello che emerge dalla riunione organizzata stamattina in prefettura, alla ricerca di una soluzione per l’emergenza tamponi. Da una parte l’Ausl chiede alle farmacie di aumentare i turni domenicali per soddisfare le numerose richieste delle persone non vaccinate che devono effettuare il test rapido da Covid – ogni 48 ore – per ottenere il green pass obbligatorio sul posto di lavoro. Ma i titolari delle attività replicano di essere al massimo dello sforzo: ampliare le aperture risulta molto complicato. Dall’altra le farmacie chiedono all’Ausl di mettere a disposizione un hub per effettuare i tamponi alla domenica, ma l’azienda sanitaria la reputa una strada poco percorribile dal punto di vista tecnico e organizzativo. E intanto restano le code nei fine settimana: come sciogliere il nodo? Nell’immediato, una risposta pare non esserci.

Il tavolo in prefettura sarà riconvocato tra una decina di giorni, anzitutto per capire se l’incremento delle vaccinazioni potrà alleggerire la macchina dei tamponi, a rischio di cortocircuito. “Questa è una fase di osservazione e monitoraggio – spiega il prefetto Daniela Lupo – al momento non registriamo una vera e propria emergenza, se non alcune criticità per le ampie richieste di tamponi nella giornata di domenica”.

SINDACATI – Presenti all’incontro in via San Giovanni, oggi, anche i rappresentanti dei sindacati e delle categorie economiche. La Cgil ha chiesto chiarimenti sulla zona d’ombra che si è creata per le persone che hanno solo la prima dose anti-Covid: in alcune aziende piacentine, infatti, non sarebbe ritenuta sufficiente a recarsi sul posto di lavoro. Il sindacato Ugl ha ribadito la propria contrarietà al green pass obbligatorio, pur condividendo l’appello alla vaccinazione.

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