Condizioni di lavoro presso Iren, presidio dei sindacati davanti al Comune
27 Ottobre 2021 17:33
Presidio davanti al Comune di Piacenza questa mattina, organizzato dai vertici provinciali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. Sono state avanzate le proteste nei confronti dell’azienda piacentina Iren per chiedere più garanzie sui servizi e migliori condizioni di lavoro per il comparto dell’igiene ambientale.
“Oggi siamo qui per richiamare il sindaco ai suoi doveri, che è il fatto di essere uno dei proprietari del Gruppo Iren – ha spiegato Italo Fiorani Verardi di Uil Trasporti Emilia – uno dei gruppi nato storicamente sui territori come azienda municipalizzata e quindi come una realtà che deve dare servizi ai cittadini, e possibilmente anche meno cari. Oggi invece Iren pensa soltanto ad arricchire le azioni, alla Borsa, ma non pensa ai servizi al cittadino, anzi, le tariffe dei rifiuti aumentano, le bollette di luce, acqua e gas anche, e dunque questa azienda non pensa a chi dovrebbe pensare, ossia i cittadini. Siamo qui a ricordarlo al sindaco, per avere un’azienda che faccia una contrattazione aziendale con le organizzazioni sindacali per parlare di questi argomenti a favore del cittadino”.
Come ha aggiunto Salvatore Corbisiero della Fit Cisl Emilia Romagna, la manifestazione è stata soltanto un anticipo dello “sciopero che si farà il prossimo 8 di novembre per il rinnovo contrattuale, vogliamo portare a conoscenza della cittadinanza e del sindaco tutte le questioni all’interno di Iren. Bisogna sapere infatti che solo a Piacenza ci sono 600 lavoratori del comparto igiene ambientale, ma non tutti hanno lo stesso contratto, gli stessi diritti, ma soprattutto la possibilità di esercitare questi diritti, c’è una grande disparità di retribuzione”.
Numerose le criticità che devono essere risolte, analizzate da Melissa Toscani di Fp Cgil Piacenza: “Ringraziamo il sindaco Barbieri che ha dato disponibilità a incontrarci, a livello regionale si sta procedendo con un unico incontro che coinvolgerà i tre territori di Piacenza, Parma e Reggio. Questo perché Iren sta sempre più esternalizzando i servizi senza riconoscere il valore del lavoro che viene svolto quotidianamente dai lavoratori, chiediamo che ci sia da parte dei sindaci l’interesse e la volontà a ragionare su servizi reinternalizzati con la valorizzazione dei lavoratori in modo da garantire ai cittadini una continuità, sia nei servizi di raccolta sia per quelli relativi a gas e acqua. Ricordiamo che nel periodo del Covid i lavoratori non si sono mai fermati, hanno sempre garantito l’erogazione di questi servizi, ma se non ragioniamo in maniera uniforme con una filiera degli appalti che riconosca la valorizzazione andando contro sfruttamento della manodopera e inadempienze contrattuali, non arriveremo mai ad avere la garanzia di poter erogare ai cittadini i servizi che meritano”.
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