Covid, la Regione alle Asl: “Terza dose a tutti gli over60”. Le indicazioni su come fare
29 Ottobre 2021 18:18
La Regione Emilia-Romagna ha autorizzato le aziende sanitarie a vaccinare con la dose aggiuntiva gli over 60, senza distinzioni. Più in generale, a seconda delle modalità organizzative scelte dalle aziende sanitarie, le prenotazioni andranno dall’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico o dei servizi Cup, all’accesso diretto senza prenotazione, mentre per specifiche categorie è prevista la convocazione diretta dall’Asl tramite sms.
Alle aziende sanitarie la Regione ha richiesto di garantire parallelamente almeno quattro percorsi per la somministrazione: gli hub vaccinali, i medici di medicina generale, le farmacie che hanno aderito all’accordo sottoscritto a settembre con le associazioni di categoria e infine i servizi di sorveglianza aziendali, esclusivamente per gli operatori del Servizio sanitario regionale
La Regione ha predisposto una sezione apposita, sul sito dedicato alle vaccinazioni Covid, che permette all’utente di accedere alle informazioni della sua azienda sanitaria di riferimento.
Terze dosi, i numeri
In totale, alle 13 di oggi, venerdì 29 ottobre, sono state somministrate 119.080 terze dosi in Emilia-Romagna: se si guardano le fasce d’età, il maggior numero riguarda gli over 80 (86.051), poi i 60-69enni (8.848) e a seguire i 70-79enni (7.920). A riceverla anche 7.358 persone tra i 50 e i 59 anni, 4.658 tra i 40-49enni, 2.618 nella fascia 30-39 e infine 1.627 under 30.
Prima delle indicazioni di oggi, il personale sanitario, con priorità agli over 60 e ai professionisti più a rischio per esposizione o patologie, gli over 80 e i soggetti fragili della categoria 1 (dai pazienti oncologici ai malati di sclerosi multipla fino a chi soffre di scompensi cardiaci avanzati) erano le ultime categorie, in ordine cronologico, a cui era stato dato accesso alla terza dose. A riceverla per prime sono state le persone trapiantate e immunocompromesse, in calendario dal 20 settembre, e a seguire gli ultraottantenni e gli ospiti ed operatori delle strutture per anziani, che hanno iniziato nella prima metà di ottobre le inoculazioni.
La co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale
La circolare che la Regione ha trasmesso oggi alle aziende sanitarie ribadisce la possibilità di somministrare contemporaneamente il vaccino anti-Covid e gli altri vaccini, a partire da quello antinfluenzale.
A questo scopo, l’assessorato raccomanda alle Asl di garantire la disponibilità negli hub vaccinali delle dosi di vaccino antinfluenzale, differenziato anche per le indicazioni d’uso secondo l’età: il cittadino potrà esprimere direttamente al momento della somministrazione la volontà di essere sottoposto a entrambe le vaccinazioni, nel caso ovviamente ne abbia diritto.
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