Diga di Mignano ormai vuota, spettacolari e drammatiche immagini dal drone

Spettacolari, ma anche per certi versi drammatiche, le immagini aeree della diga di Mignano, ormai quasi vuota. L’ultima rilevazione disponibile, alle 16 di oggi, segnava 307,38 metri sul livello del mare. La linea di colmo che fa scattare l’allerta rossa è a quota 337,80. Trenta metri di differenza, che rapportata all’estensione del bacino da un’idea del vuoto di acqua che manca nella diga di Mignano. Un invaso che a regime raccoglie quasi 12 milioni di metri cubi di acqua. In questi giorni ne sono rimasti circa 118 mila, che corrispondono all’1 percento.

Lo testimoniano chiaramente le spettacolari immagini aeree girate da GianFrancesco Tiramani, direttore di Morfasso TV: una lunga, spettrale, distesa di fango, solcata dal corso dell’Arda, ormai allo stremo e incapace di contribuire e alimentare il bacino.

Nel fronte più a valle, addossata allo sbarramento, emerge la vecchia struttura di cantiere, solitamente ricoperta dalle acque. E poi le rive scoscese, dilavate e spogliate dagli arbusti, che si infilano in uno spesso e decennale strato di fango.

E infine quella che ormai sembra una pozza d’acqua, una esigua parte del tutto, ora destinata ad alimentare la rete di acquedotti a valle, opportunamente tratta per renderla potabile.

Adesso gli occhi sono rivolti al cielo, dal quale nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la pioggia. Nella speranza che possa accadere come tre anni esatti fa quando, il 30 ottobre 2018, le piogge intense generarono una portata in ingresso di 110 metri cubi al secondo, che fecero aumentare l’invaso di 9 metri e con un volume di acqua trattenuta di circa 2 milioni di metri cubi.