In camper dalla Puglia con droga e manganello: cinque giovani denunciati
01 Novembre 2021 11:17
Cinque ragazzi a bordo di un camper, provenienti dalla Puglia, sono stati denunciati per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, uno di loro anche per porto abusivo di armi. Sono stati fermati, per un controllo della polizia, il 30 ottobre scorso in viale Sant’Ambrogio a Piacenza. Si tratta di quattro giovani e di una ragazza, di età compresa tra i 26 ed i 30 anni. Gli agenti della volante, dopo averli sopresi con alcune dosi di marijuana, hanno chiamato la squadra mobile e l’unità cinofila della Guardia di Finanza per un controllo più approfondito del mezzo su cui viaggiavano. Nel camper sono stati trovati: 12,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, sciroppi a base di Thc (componente psicoattivo che esercita azioni sul sistema nervoso centrale), un manganello telescopico e quasi 1.700 euro in contanti. Il materiale illecito è stato sequestrato, mentre i ragazzi sono stati denunciati. Inoltre per quattro di loro (i ragazzi con pregiudizi penali specifici) è stato dato avvio al procedimento per l’emissione del foglio di via obbligatorio da Piacenza.
La Questura di Piacenza, per il ponte festivo, ha organizzato diversi altri servizi per la prevenzione e il contrasto della criminalità, con equipaggi della squadra volante e della squadra mobile. La polizia Stradale e la polizia Ferroviaria hanno intensificato ulteriormente l’attività di prevenzione per individuare e identificare persone dirette al Vertice G20 di Roma conclusosi di recente, impiegando 56 operatori che hanno proceduto al controllo di 195 persone e 51 veicoli.
BILANCIO ATTIVITA’- Nel pomeriggio del 29 ottobre, nell’ambito della prevenzione dei furti in abitazione e negli esercizi commerciali, un equipaggio delle volanti ha controllato due cittadini albanesi (di 32 e 36 anni), clandestini, che si aggiravano in via Portapuglia con fare sospetto. Non sapendo fornire alcuna spiegazione circa la loro presenza in città ed in quella particolare via, i due uomini sono stati perquisiti e successivamente messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, che ha proceduto alla loro espulsione dal territorio nazionale. Il 30 ottobre la squadra Mobile ha arrestato un cittadino albanese di 57 anni, residente in città e pregiudicato, che deve scontare agli arresti domiciliari la pena di un anno a seguito di condanna per simulazione di reato, commesso nel 2015.
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