Voci di provincia. “Mi nascosi in San Savino, lasciai il rifugio a una famiglia di ebrei”
16 Novembre 2021 16:12
Pino Fumi, 96 anni, al quartiere Roma, per tutti, è il maestro Pino. Lo abbiamo incontrato una mattina in un bar, in città, e ne è nata una chiacchierata registrata, da cui il podcast. Questo è forse il podcast più lungo fino ad ora proposto, ma la voce di Pino è uno spaccato di storia insostituibile: racconta di quando venne nascosto dal ribelle don Giovanni Bruschi accanto all’urna di San Savino e poi dovette lasciare spazio a una famiglia di ebrei in fuga dai campi di sterminio. Racconta la Resistenza vista con gli occhi di un diciottenne, tra Pigazzano, Travo, Biana. E racconta poi la ripresa nel Dopoguerra, quando dovette iscriversi alle serali per terminare gli studi spezzati dalla guerra, fino a diventare maestro e vincere il concorso, in quell’Alta Valnure dove poi si è innamorato al punto da ancora oggi portare avanti il ristorante a Rocca di Ferriere. Grazie, Pino, di tutto. E lui risponde “E’ stato un dovere”. – di Elisa Malacalza. Editing e sound design Matteo Capra
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