Michigan, la piacentina nel liceo della strage: “Mi sono spaventata, ma resto qui”

01 Dicembre 2021 19:29

Matilde Eleonori

“E’ stato tutto molto veloce. Non sono ancora riuscita a realizzare bene, mi sono spaventata molto”: a parlare è Matilde Eleonori, la 17enne piacentina che ieri mattina, 30 novembre, si trovava al liceo di Oxford Township, cittadina a circa 50 chilometri da Detroit, in Michigan negli Stati Uniti dove si è verificata una sparatoria. La studentessa del liceo Colombini di Piacenza era partita tre mesi fa per un programma di studi che prevede un anno all’estero. Ieri mattina un 15enne all’improvviso ha sparato e ucciso 3 studenti, otto persone sono rimaste ferite. Nella scuola è scattato l’allarme, le porte delle aule si sono chiuse, come prevede il protocollo di sicurezza degli istituti americani, introdotto dopo le stragi avvenute in passato. La polizia intervenuta sul posto, ha disarmato e arrestato il killer. Le cause del folle gesto sono ancora ignote. Il giornalista di Libertà Ermanno Mariani ha raggiunto telefonicamente la piacentina che ha raccontato quegli istanti. “C’era confusione – spiega Matilde – sapevamo che stava succedendo qualcosa e non era un’esercitazione. Eravamo in contatto con gli studenti delle altre classi e qualcuno stava sentendo qualcosa”.

Le vittime sono due ragazze e uno studente che era stato anche compagno di banco della piacentina. Una vicenda scioccante per chiunque ma Matilde dimostra grande determinazione e coraggio. “Non ho intenzione di tornare in Italia – dice – voglio completare il mio percorso di studi qui. Ovviamente ho bisogno di tempo per realizzare l’accaduto. Quello che è successo non è giusto però quando parti per venire qui sai che è una cosa rara, ma che purtroppo può accadere. Questi tre mesi mi hanno insegnato tanto. Vorrei che i ragazzi che desiderano partire lo facciano, quello che è successo non deve fermare le persone a partire”.

 

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