“Eliminata la fermata a Piacenza di due Frecce”. La Regione contro Trenitalia
02 Dicembre 2021 12:17
Soppressa la fermata a Piacenza di una coppia di Frecce. Così Trenitalia ha modificato l’offerta dei treni a lunga percorrenza nel bacino del nostro territorio a partire dal 12 dicembre. Lo rende noto l’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini, che ha inviato una lettera al ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini e all’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi per esprimere il proprio disappunto.
LA LETTERA DELLA REGIONE – “L’orario dei treni a lunga percorrenza nel Piacentino non deve essere assolutamente modificato. È un servizio indispensabile per i pendolari della zona – dato che non è possibile inserire in quella tratta treni regionali – e infatti la Regione lo sostiene con un rimborso sugli abbonamenti alta velocità che arriva fino al 45%. È sbagliato e fuori luogo penalizzare cittadini che utilizzano il trasporto pubblico quotidianamente per lavoro e studio che invece andrebbero agevolati e facilitati perché con la loro scelta fanno bene all’ambiente e aiutano la transizione ecologica”.
La decisione di Trenitalia va a sommarsi a un’altra modifica, si legge nella lettera, “già praticata recentemente, collocando il treno Parma-Milano Centrale in arrivo alle 8:17 (2456) non più Milano Centrale ma a Milano Porta Garibaldi con sensibile allungamento di tempi percorrenza in una fascia oraria particolarmente critica”.
“Così non va affatto bene – ribadisce Corsini – perché questi cambi costituiscono un peggioramento per le condizioni di viaggio dei pendolari piacentini in un momento particolarmente delicato. Il servizio offerto dai treni a lunga percorrenza costituisce per gli utenti della nostra regione un servizio essenziale, in particolare per quanto riguarda gli scambi tra Piacenza e Milano, oltre che tra le città poste lungo la via Emilia”.
PER IL COMUNE LA LA DECISIONE DI TRENITALIA PENALIZZA I PIACENTINI
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