Gli angeli del volontariato a Nel Mirino: “Dev’essere un’attività quotidiana”
03 Dicembre 2021 23:00
Si inizia da giovani e poi non si smette più: è il magico mondo del volontariato. Il prossimo 5 dicembre verrà festeggiato con la 36° Giornata Internazionale, e Telelibertà lo ha voluto celebrare dando spazio ad alcuni protagonisti del territorio piacentino.
L’ultima puntata di “Nel Mirino”, condotto dal direttore Nicoletta Bracchi, ha infatti avuto come ospiti Giovanni Buttafava di Cri, Alfiere della Repubblica che verrà ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il prossimo 14 dicembre, Laura Bocciarelli, vicepresidente Csv Emilia, Paolo Lega di Avè e Legambiente, Francesca Molinari di Gasb, Giulio Taroni di Diciottotrenta, Costanza De Poli del Movimento Fridays for Future e Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo.
Buttafava si sta dunque preparando al riconoscimento che si è meritato con l’impegno profuso durante il lockdown: “Sono rimasto spiazzato quando me l’hanno detto, lo dedico alle mie due nonne. Non mi sento speciale, mi è stato chiesto di cercare persone per soddisfare qualsiasi richiesta in piena pandemia e tanti si sono adoperati per fare qualcosa”. Un esempio per tutti, come ha detto Bocciarelli “è il giusto riconoscimento attribuito ai giovani. Il volontariato è un’attività quotidiana, quest’anno abbiamo dato spazio alle associazioni che si occupano di ambiente e parità di genere per un futuro più sicuro per tutti. A Piacenza sono 549 le associazioni, se si vuole far parte di questo mondo il mio invito è di rivolgersi al nostro Centro di Servizi in via I Maggio”.
Buttafava fa parte di una schiera di ragazzi che iniziano presto a sentire la “chiamata” del volontariato. De Poli ha infatti cominciato “in prima superiore, per me è stato determinante lo scoutismo. Con Fridays for Future ci siamo concentrati sulla raccolta di firme per la Dichiarazione di Emergenza Climatica per essere discussa in Consiglio Comunale, siamo la prima sezione ad aver presentato un atto di delibera”.
Taroni è un altro ragazzo impegnato da 10 anni “e con Diciottotrenta ora facciamo promozione di eventi culturali per diffondere i messaggi degli artisti”. Altro esempio da seguire è Molinari, “faccio volontariato da quando ho 15 anni e adesso è nato il Gasb da un’idea di tanti giovani che si sono messi in gioco nel periodo della pandemia, a gennaio apriremo anche un consultorio per la tutela delle donne che hanno necessità”.
C’è poi chi è più esperto come Lega, che è partito “Nel 1986 dai fatti di Chernobyl, nel 2006 ho fondato Avè con la mia compagna Francesca per aiutare in un campo di lavoro in Togo. Ora la questione ambientale è all’ordine del giorno, dobbiamo farci sentire tutti in merito”. Ne è convinto anche Ruspantini, che ha avuto l’esempio “di don Vittorione con quel credo dirompente, l’ho seguito fino a Piacenza e sono diventato volontario di Africa Mission. Oggi il nostro impegno è incentrato sui progetti di sviluppo e dare supporto alle donne per capire che potenzialità hanno”.
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