Da Armida Barelli alla parità salariale: convegno stasera alle 20.30 in Cattolica
10 Dicembre 2021 05:37
Nell’auditorium Mazzocchi è in programma, questa sera, venerdì 10 dicembre alle 20.30 l’incontro dal titolo “l’Italia è Donna. La presenza femminile da Armida Barelli fino alla parità salariale”, organizzato dal Collegio Sant’Isidoro e dalla Residenza universitaria A. Gasparini.
Dopo il saluto del direttore di sede Mauro Balordi, il convegno vedrà un’introduzione di Giulia Rugna Sapia, direttrice del Collegio Sant’Isidoro e della Residenza Universitaria “Aurelia Gasparini”, che parlerà della figura di Armida Barelli, con l’ambizione di congiungere il suo impegno e la sua eredità con la modernità.
Sono previsti gli interventi di Chiara Gribaudo, deputata della Repubblica italiana, di Letizia Caccavale, presidente del consiglio per le pari opportunità di Regione Lombardia, e di Annamaria Fellegara, preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Armida Barelli è stata una figura eccezionale di donna che ha lasciato una traccia significativa nella Chiesa ma anche nella cultura e nella società italiana “a cavallo fra due secoli”, l’Ottocento e il Novecento, come aveva scritto la sua biografa Maria Sticco. Una traccia ancora ben visibile nelle istituzioni da lei fondate e seguite, e che continuano la loro storia, pur in contesti nuovi, sforzandosi di essere fedeli alle intuizioni e all’impegno che le ispirò.
Tale impegno ha indicato una prospettiva nuova all’apostolato laicale (che rischiava anche di turbare l’ordine della Chiesa), rendendo Armida la pioniera di un nuovo modo di sentire e di una nuova organizzazione di intuizioni, opere e persone.
I versanti della notevole attività di Armida – Gioventù Femminile, Missionarie francescane, Università Cattolica, Opera della Regalità – costituiscono quattro aspetti di un medesimo impegno di collaborazione caratterizzato da un legame ideale: l’amore per il Sacro Cuore.
L’incontro sarà moderato da Nicoletta Marenghi, giornalista di Editoriale Libertà.
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