“Pronto soccorso nuovo ma chiuso”: protestano i sindaci della Val d’Arda
14 Dicembre 2021 16:54
Protesta dei sindaci oggi, 14 dicembre, davanti al Pronto soccorso di Fiorenzuola, rifatto con quasi oltre un milione e mezzo di investimento, ma chiuso. Non si sa quando riaprirà. Numerosi amministratori dei vari Comuni del distretto di Levante si sono ritrovati davanti alle porte del Pronto soccorso per lamentarne la lunga chiusura. Tutti, di ogni colore politico, dalla pianura alla montagna, hanno sottolineato come il Ps è necessario per servire tutta la Val d’Arda, perché le distanze da Piacenza o da Castel San Giovanni sono eccessive.
I sindaci di tutto il Levante (Val d’Arda e Val Nure) si sono poi trovati nel Comitato di Distretto, con riunione on line. Il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi ha voluto fosse presente il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino, lamentando tutti i disservizi della sanità in Val d’Arda. Baldino ha giustificato la mancata apertura del Pronto soccorso con la carenza di medici.
Il reparto di Emergenza – Urgenza al piano terra del blocco A di Fiorenzuola è pronto da oltre un mese, con arredi, attrezzature, differenziazione percorsi di pazienti puliti e pazienti Covid, ambulatori, posti letto di Osservazione Breve intensiva.
In estate – ha ricordato Paola Pizzelli, vicesindaco di Fiorenzuola – era stato dato l’annuncio che il Pronto soccorso sarebbe stato in grado di aprire ad ottobre; a ottobre il direttore generale aveva parlato di inizio novembre. Poi il silenzio, nonostante le dure prese di posizione del sindaco Gandolfi. Tutti gli altri sindaci sono concordi per un lavoro di squadra che solleciti Ausl a risolvere le forti criticità.
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