Qualità dell’aria, l’anno inizia respirabile: Pm10 sotto i 37 microgrammi da 5 giorni
03 Gennaio 2022 17:07
Anche se non propriamente su valori minimali, prosegue la finestra temporale di tregua dell’inquinamento da polveri sottili. Superata l’emergenza del periodo a cavallo del Natale – quando le centraline, per tre giorni su quattro dal 25 al 28 dicembre, hanno superato la soglia dei 50 microgrammi al metro cubo di Pm10 – da mercoledì 29 a ieri, domenica 2 gennaio, i valori di concentrazione sono rimasti contenuti tra i 25 e i 35 microgrammi.
Nell’anno appena concluso le centraline di Arpae a Piacenza hanno superato le giornate “fuorilegge” consentite dall’Unione Europea per le Pm10, ovvero 35. I valori sono stati superiori a 50 microgrammi per metrocubo 45 volte alla stazione Giordani Farnese a ridosso del centro storico e 37 al parco di Montecucco, quindi 10 gli sforamenti per Giordani Farnese e due per Montecucco. In provincia invece sono state 30 le giornate fuorilegge a Besenzone e 17 a Lugagnano.
E se i dati di Pm10, monossido di carbonio, biossido di azoto, rilevati ieri alla centralina di via Giordani si sono attestati su valori accettabili – verdi, nella scala cromatica predisposta da Arpae – non si può dire altrettanto della concentrazione di benzene, in fascia gialla da due giorni.
Medesima colorazione gialla per i dati di PM25 al parco Montecucco, dove invece la concentrazione di ozono si mantiene da giorni su valori minimi.
Aria meno inquinata, ma con più ozono, a Cortebrugnatella: Pm10 sotto i 10 microgrammi al metro cubo, e ozono sopra i 60 da cinque giorni.
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