Peste suina, Coldiretti: “Azioni immediate contro l’aumento dei cinghiali”
11 Gennaio 2022 10:53
Coldiretti lamenta la mancata prevenzione in contrasto alla proliferazione dei cinghiali nella nostra provincia. “Servono azioni immediate per la sicurezza degli allevamenti e per evitare pericolose strumentalizzazioni”.
A riguardo delle preoccupazioni legate ai primi casi di contagio riscontrati in provincia di Alessandria e nel genovese interviene la Confederazione dei coltivatori attraverso le parole del direttore Roberto Gallizioli: “siamo costretti ad affrontare una grave emergenza sanitaria perché è mancata l’azione di prevenzione”. Gallizioli evidenzia che da tempo Coldiretti denuncia nelle piazze e nelle sedi istituzionali le problematiche riguardanti la moltiplicazione del numero di cinghiali. “In Italia si contano ormai più di 2,3 milioni di esemplari – ha riferito – sollecitiamo la necessità di rivedere le normative nazionali vigenti in tema di fauna selvatica”.
Ritornando alle problematiche derivanti dalla propagazione del virus, il direttore di Coldiretti ha spiegato che “oltre a rappresentare un pericolo per la sicurezza stradale e un danno per le nostre aziende agricole vittime di continue incursioni, la proliferazione dei cinghiali costituisca un rischio concreto per la salute degli animali d’allevamento”.
“La Peste suina africana – precisa infatti Coldiretti – può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali, ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani”. Secondo l’organizzazione “serve subito un’azione sinergica da intraprendere su più fronti anche con la nomina di un commissario in grado di coordinare l’attività dei prefetti e delle forze dell’ordine sui territori per intensificare gli interventi, tutelare e difendere gli allevamenti da questa grave minaccia che rischia di causare un gravissimo danno economico alle imprese”.
Adriano Fortinelli, referente di Coldiretti Piacenza in materia di fauna selvatica ricorda infine che “proprio su sollecitazione di Coldiretti, da gennaio 2022 è attivo il nuovo Piano di controllo del cinghiale che prevede l’autodifesa da parte degli agricoltori, i quali devono chiedere le opportune autorizzazioni alla Provincia e possono così aggiungersi alle figure preposte al controllo di questi esemplari”. Al riguardo, Coldiretti Piacenza è a disposizione delle aziende agricole per fornire l’assistenza necessaria alla presentazione delle domande.
Sempre attivo, nel frattempo, il numero 051-6092124 predisposto dall’Ausl per riferire i cassi in cui si avvisti carcasse di cinghiali.
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