Green pass, dove sarà obbligatorio da domani: come districarsi tra le novità
31 Gennaio 2022 03:34
Scattano domani, martedì 1° febbraio, le nuove norme introdotte dal governo per arginare la diffusione della pandemia Covid. Dai supermercati alle poste, dalle tabaccherie ai negozi, districarsi tra luoghi dove è richiesto il green pass base o quello rafforzato o nessuno dei due diventa un po’ complicato. Ecco quindi una sintesi, non esaustiva, di quello che si potrà fare e in che modo.
Il decreto, firmato dal premier Mario Draghi una decina di giorni fa, mette al primo posto le esigenze alimentari e di prima necessità, quelle sanitarie, di sicurezza e di giustizia, per le quali non sarà necessario il certificato verde.
Libero accesso quindi in negozi di alimentari, supermercati e discount, ma anche esercizi commerciali di vendita al dettaglio di prodotti surgelati, articoli igienico-sanitari, e di alimenti per animali domestici.
Senza green pass si potrà anche fare rifornimento, acquistare prodotto per il riscaldamento, farmaci, articoli ottici, medicali e ortopedici. Non sarà necessario nemmeno per Il Green pass non serve per andare in ospedale, dal dentista, dal medico di base e dal veterinario, o per accedere agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, per attività istituzionali indifferibili, come ad esempio sporgere una denuncia.
Dal primo febbraio il green pass base – che si ottiene se si è vaccinati, o guariti, o con un tampone antigenico valido 48 ore oppure molecolare valido 72, e dal 20 gennaio scorso era già obbligatorio per accedere ai servizi alla persona come parrucchieri e centro estetici – diventa obbligatorio per acquistare abbigliamento, giocattoli e cosmetici, ma anche libri o giornali nelle edicole al chiuso. Libero accesso invece ai chioschi di giornali all’aperto.
Tra le categorie per le quali scatta un cambiamento c’è quella dei tabaccai, collocata fuori dall’elenco dei beni essenziali e quindi gli esercenti dovranno controllare, a campione, i clienti che si presenteranno nel negozio.
“Un provvedimento assurdo perché la vigilanza sull’applicazione della norma è fatta ricadere in capo alle imprese” – sostiene Fabrizio Samuelli, direttore di Confesercenti, che considera anche importanti ma insufficienti le risorse previste dal decreto del Governo sa sostegno delle imprese del commercio, del turismo e della ristorazione colpite dai due anni di pandemia, e che ora rischiano di chiudere i battenti per sempre.
Il Green pass rafforzato continua ad essere indispensabile per salire sui mezzi pubblici, insieme alla mascherina Ffp2, per mangiare anche nei locali al chiuso o all’aperto, per entrare in alberghi, fiere e convegni, luoghi di svago e di socialità, per prendere gli impianti sci, per andare in palestra.
Certificato verde indispensabile anche per ritirare la pensione alle Poste o per andare in Comune o all’Inps, per entrare nelle filiali e negli uffici delle banche, negli uffici postali e in tutti gli altri uffici aperti al pubblico.
Dal primo febbraio il super Green pass però avrà durata 6 mesi calcolati dall’ultima dose di vaccino ricevuta.
Il 1° febbraio è anche l’ultimo giorno utile per vaccinarsi per gli over 50 che devono andare a lavorare, e dal 15 febbraio scatterà l’obbligo di esibire il green pass rafforzato sui luoghi di lavoro.
TABELLA ATTIVITÀ CONSENTITE SENZA/CON GREEN PASS “BASE”/”RAFFORZATO”
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