Il sindaco: “Stazione Castel S.Giovanni, senza personale problema sicurezza”

10 Febbraio 2022 03:33

“La decisione di sopprimere il personale Rfi addetto alla circolazione treni della stazione di Castel San Giovanni accresce la fondata preoccupazione in merito al problema sicurezza, soprattutto in considerazione dell’imminente conclusione del cantiere per il sottopasso” lo scrive il sindaco Lucia Fontana in una lettera inviata a Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Tra pochi giorni anche a Castel San Giovanni, come già accaduto a Sarmato e Rottofreno, l’ultimo addetto alla circolazione dei treni andrà in pensione e il controllo verrà gestito a distanza, da Milano Greco Pirelli. Ma cosa succederà da quel momento in avanti? Chi vigilerà? Basteranno le telecamere? La preoccupazione riguarda anche il nuovo sottopasso, dove già sono stati segnalati bivacchi, subito dopo la sua apertura.

Fontana chiede a Ferrovie di “valutare una soluzione alternativa alla totale soppressione del personale, al fine di garantire un adeguato presidio”. Ferrovie risponde che “anche a Castel San Giovanni verranno messi in atto provvedimenti riorganizzativi analoghi a quelli già ratificati per le altre località della linea (la soppressione del personale)”. Rfi ricorda, inoltre, che “dove ancora presenti, gli operatori assolvono alla sola regolazione del traffico”. Non hanno cioè competenze in materia di sicurezza. Rfi si dice anche disposta a valutare un nuovo sistema di videosorveglianza, ma la domanda è la seguente: basteranno le telecamere a evitare il possibile degrado? La stazione di Castello, tra l’altro, vista la vicinanza con il polo logistico è meta di un continuo via vai di lavoratori, anche temporanei.

 

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