Massacri delle foibe, cerimonia in via Buozzi: “Non dimenticare gli orrori”
10 Febbraio 2022 12:44
Anche Piacenza celebra oggi il Giorno del ricordo dedicato ai martiri delle foibe, istituito nel 2004 dal Parlamento. Nel giardino pubblico di via Buozzi, si è svolta una cerimonia con le autorità locali. Migliaia gli italiani vennero torturati, legati ai piedi con fili di ferro e gettati in grandi inghiottitoi carsici, da parte delle milizie comuniste della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale.
IL DISCORSO DI PATRIZIA BARBIERI: “Caddero, sotto il regime di Tito, non solo coloro che venivano considerati oppositori politici – ricorda il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri – ma anche le fasce più fragili e inermi tra i civili, così come numerosi sacerdoti, gli stessi membri del CLN che non appoggiavano l’egemonia del comunismo slavo, i cattolici che manifestarono sempre la coerenza ai propri valori, i militari ed esponenti delle forze dell’ordine chiamati a servire e difendere la Patria che amavano, alla quale avevano giurato di essere fedeli. Richiamando le parole con cui un altro presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per la prima volta onorò ufficialmente questa ricorrenza – prosegue Barbieri – guardiamo a un avvenire che si può e si deve consolidare, con profonda consapevolezza, sulle macerie del passato: L’Italia riconciliata nel nome della democrazia, ricostruita dopo i disastri della Seconda Guerra Mondiale, anche con il contributo di intelligenza e di lavoro degli esuli istriani fiumani e dalmati, ha compiuto una scelta fondamentale. Ha identificato il proprio destino con quello di un’Europa che si è lasciata alle spalle odi e rancori, che ha deciso di costruire il proprio futuro sulla collaborazione fra i suoi popoli basata sulla fiducia, sulla libertà, sulla comprensione. Nel Giorno del Ricordo, è innanzitutto questo, che dobbiamo a chi ha pagato con la vita le aberrazioni dei conflitti e dei regimi dittatoriali”.
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