“A Castelli una fattura falsa per ricevere contributi per l’albergo della madre”
11 Febbraio 2022 12:07
L’indagine potata avanti dal comando provinciale dei carabinieri di Piacenza ha destabilizzato l’intero sistema politico locale.
Sono undici gli arrestati e trentacinque gli indagati. Tra coloro che sono finiti in carcere figurano il sindaco di Cerignale Massimo Castelli e l’imprenditore nel settore dell’edilizia idraulica Nunzio Susino, che – secondo le ipotesi accusatorie – stringevano accordi per pilotare le gare di appalto per lavori pubblici.
Tra gli episodi che vengono contestati al sindaco Castelli, attualmente alle Novate, spunta anche l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Secondo le indagini dei carabinieri, il primo cittadino di Cerignale avrebbe fatto in modo di ricevere un contributo di 4mila euro per l’albergo Del Pino, di proprietà di sua madre. Il contributo, previsto dalla Camera di commercio di Piacenza, riguardava un bando promosso dall’ente per sovvenzionare le attività commerciali situate nella montagna piacentina. Per accedere al bando era necessario dimostrare di aver effettuato dei lavori di ristrutturazione entro il 30 giugno 2019.
Castelli e la madre quelle opere, però, non le avrebbero mai realizzate e Castelli avrebbe quindi chiesto all’imprenditore Nunzio Susino di emettere una fattura da quattromila euro datata 28 giugno, per lavori mai compiuti. La fattura venne così presentata alla Camera di commercio, che successivamente erogò il contributo.
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