Maxi inchiesta, Barbieri si prende l’urbanistica. Sconcerto nel centrodestra
11 Febbraio 2022 13:43
Dopo le dimissioni dell’assessore Erika Opizzi, indagata nella maxi-inchiesta dei carabinieri su appalti corrotti nel nostro territorio, il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri ha assunto le deleghe all’urbanistica e al demanio. Se ne occuperà quindi il primo cittadino fino alla fine del mandato, cioè ancora per tre mesi.
Stamattina, intanto, Barbieri ha convocato una riunione di giunta a palazzo Mercanti nella quale, inevitabilmente, è apparsa turbata e sconvolta: “Un pugno nello stomaco per la politica”, lo aveva definito ieri mattina ai nostri microfoni. Tra gli altri, l’inchiesta ha condotto in carcere i sindaci Massimo Castelli di Cerignale e Mauro Guarnieri di Cortebrugnatella, oltre alla misura degli arresti domiciliari per Roberto Pasquali di Bobbio. E tra i nomi degli indagati non c’è solo Opizzi, ma anche il deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, uno degli interpreti principali del centrodestra locale.
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA CAMERA – Il parlamentare è indagato a piede libero con l’accusa di corruzione e traffico di influenze illecite: per gli inquirenti, avrebbe ricevuto tremila euro per aiutare un’azienda, attraverso i suoi rapporti con l’assessore comunale e collega di partito Opizzi. La posizione di Foti è oggetto di accertamenti. La Procura chiederà l’autorizzazione alla Camera dei deputati per poter utilizzare i dialoghi intercettati ai quali ha preso parte.
SCONCERTO IN FRATELLI D’ITALIA – Sempre secondo gli investigatori, alcuni incontri con l’imprenditore Susino – il quale è al centro delle indagini su ipotesi di appalti cuciti su misura o gare bandite a lavori già fatti – sarebbero avvenuti nella sede piacentina di Fratelli d’Italia nel corso del 2019. Inevitabile, in queste ore, il clima di smarrimento tra i militanti del partito.
BARBIERI SI RICANDIDA? – E mentre il centrosinistra si trova nel caos (Castelli, di fatto, era il nome più accreditato come proposta nell’imminente corsa elettorale in città), resta da chiedersi se adesso la ricandidatura del sindaco Barbieri sia ancora così scontata, come appariva nelle scorse settimane. L’amministrazione comunale di Piacenza è ritenuta estranea alla vicenda, ma le indagini della Procura – senza dubbio – provocano turbamento nel centrodestra, schieramento di cui il deputato Foti è un perno essenziale sul territorio. C’è chi sostiene che Barbieri stia riflettendo sulla sua discesa in campo per un secondo mandato, ma non al punto – dice qualcun altro – di fare addirittura un passo indietro.
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