Appalti corrotti, sono più di 50 le opere pubbliche nel mirino degli inquirenti

14 Febbraio 2022 02:53

Appalti, affidamento di incarichi, documentazione relativa a forniture. E’ sterminato l’elenco delle opere pubbliche su cui la Procura e i carabinieri vogliono vedere chiaro. Sono oltre 50. E’ quanto emerge dalle carte della maxi-inchiesta che ha portato a indagare 35 persone tra sindaci, amministratori, imprenditori e funzionari pubblici. “Emerge un gravissimo quadro probatorio a carico degli indagati, collegato a innumerevoli turbative d’asta e corruzioni, molte delle quali impongono l’acquisizione di documenti comprovanti gli illeciti e i falsi compiuti con riferimento ai procedimenti di gara e amministrativi oggetto di imputazione”, scrive il gip Luca Milani.
Da qui i sequestri di documentazione e le perquisizioni scattati giovedì mattina all’alba in numerose sedi di comuni e enti pubblici.
Nella sede del Comune di Bobbio i carabinieri hanno sequestrato, ad esempio, la documentazione relativa al recupero dell’ex bocciodromo al fine di utilizzarlo come centro di aggregazione per anziani.
A Cerignale accertamenti sulla centrale idroelettrica, a Coli per i lavori della piazza di Perino, al Comune di Cortebrugnatella si guarda in particolare ai lavori di messa in sicurezza dell’area di piazza del Comune, a Ferriere non convince l’affidamento dei lavori di costruzione di un’area destinata a elisoccorso a Cattaragna, a Ottone sequestrata la documentazione sui preventivi per una serie di lavori sul territorio, a Zerba sotto la lente l’appalto per i lavori per il recupero dell’ex scuola comunale, a Travo sequestrata la documentazione relativa ai viaggi-trasferte rendicontate dal sindaco negli anni 2018-2019.
Giovedì mattina gli investigatori si sono recati anche nelle sedi della Provincia, del Comune e delle Unioni. Obiettivo sequestrare materiale relativo a un elenco smisurato di opere pubbliche.

https://youtu.be/k3dGwCRigD0

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