Da Castel San Giovanni a San Nicolò stazioni ferroviarie “fantasma”, senza personale
22 Febbraio 2022 04:25
L’intera tratta piacentina (se si esclude la stazione di Piacenza) della linea ferroviaria Alessandria-Piacenza è rimasta senza personale. Castel San Giovanni, Sarmato, San Nicolò e Rottofreno sono, o stanno per diventare a breve, stazioni fantasma. Non restano più operatori in carne e ossa. Niente più biglietterie, capistazione o personale di servizio. Tutto ciò si traduce, tra le altre cose, nella mancanza di occhi a vigilare su ciò che accade. Lo stato di graduale disarmo si traduce in un senso di abbandono che, in alcuni casi, è sinonimo di vero e proprio degrado. Se a Castel San Giovanni la situazione, seppure siano stati segnalati bivacchi, è comunque più che decorosa lo stesso non può dirsi per la vicina, e più piccola, stazione di Sarmato. L’edificio appare in condizioni al limite del fatiscente. Problemi strutturali hanno obbligato a imbrigliarlo in una gabbia costituita da travi metalliche. L’aria di abbandono stride con il sottopasso di recente costruzione, le cui condizioni sono comunque decorose. A Rottofreno va meglio, anche se l’edificio che un tempo ospitava la sala di aspetto è chiuso, per cui i passeggeri stanno fuori. Non ci sono biglietterie, come a Sarmato e San Nicolò. A Rottofreno il moderno sovrappasso, da poco realizzato, pare stridere con con tutto ciò che sta attorno. Lo stesso può dirsi per San Nicolò, altra stazione dove di recente è stata inaugurata un’opera simile che bypassa i due binari. «Qui – dice uno dei residenti del viale della stazione, – il sovrappasso non lo usa nessuno. Lo uso io quando voglio farmi una camminata e andare nei campi dall’altra parte dei binari”.
TUTTI I DETTAGLI NELL’ARTICOLO DI MARIANGELA MILANI SUL QUOTIDIANO LIBERTA’
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