Dopo due anni torna il falò di Carnevale alla Chiesa Vecchia di Gropparello. “Ripartiamo”

01 Marzo 2022 05:00

Questa sera, davanti alla Chiesa Vecchia di Gropparello ritorna – dopo due anni di pausa forzata causa epidemia da Covid – il tradizionale falò di Carnevale. Un evento sentito e partecipato dalla comunità locale da più di cent’anni.

La tradizione prevede che il tronco e i rami dell’albero che ha illuminato il periodo delle festività natalizie, in piazza Roma, vengano bruciati per celebrare il martedì grasso. Per la precisione l’evento è nato 115 anni fa e solamente una pandemia poteva sospendere la ricorrenza. “Siamo felici di ritornare a festeggiare insieme, davanti al nostro falò, per vivere qualche ora di ritrovata serenità” le parole di Omar Stragliati, presidente della Proloco Giovani che da anni si occupa dell’organizzazione dell’evento.

E’ tutto pronto quindi per la centotredicesima edizione del falò di Carnevale. Il luogo è sempre lo stesso, l’area verde dinnanzi a uno degli edifici storici che caratterizzano il territorio di Gropparello: la storica Pieve di Santa Maria Assunta in Cagnano (antico nome del paese).

L’accensione del falò inizierà dalle 20.30. “Naturalmente non possono mancare musica, frittelle, vin brulè e i nostri prelibati cotechini alla brace – spiega Stragliati – vi aspettiamo e ovviamente ci aspettiamo grandi e piccoli con maschere e vestiti di Carnevale”. Per tutta la durata dell’evento è previsto il rispetto delle normative anti-Covid. In caso di brutto tempo, l’evento sarà rinviato a venerdì. Troppo grande il desiderio di ritornare a stare insieme, in allegria.

I FALO’ DEGLI ANNI PRECEDENTI:

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