Verso il nuovo digitale terrestre, da domani Telelibertà sul 76. Cosa fare
07 Marzo 2022 13:11
C’è una data importante da segnare sul calendario: l’8 marzo. Quest’anno per un motivo in più: segna infatti un passaggio significativo dello switch-off delle tv, con il quale vengono spenti i vecchi ripetitori locali per accenderne di nuovi, e le emittenti nazionali dovranno trasmettere in Hd, ossia in alta definizione, con la codifica che in gergo viene chiamata Mpeg-4.
Cosa comporta per i telespettatori? Sostanzialmente due cose.
La prima: essere dotati di un apparecchio televisivo o un decoder in grado di ricevere il nuovo tipo di segnale. Per verificarlo è sufficiente andare sui canali 501 o 505: se si vedono significa che la propria tv è predisposta. In caso contrario è necessario acquistare un nuovo apparecchio o un decoder, con la possibilità di usufruire dei bonus messi a disposizione dal Ministero.
La seconda cosa da fare è quella di risintonizzare l’apparecchio tv o il decoder, anche se sono già predisposti alla nuova codifica. Questo perché – secondo il Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze che avviene per aree geografiche e terminerà il 30 giugno 2022 – i canali nazionali e locali hanno ricevuto una nuova numerazione Lcn (quella del telecomando, per intenderci).
In particolare la nostra emittente Telelibertà (fino ad ora visibile sui canali 72, 98, 572, 598) passerà su un unico canale: il 76. Quindi dall’8 marzo è necessario risintonizzare l’apparecchio Tv. Una operazione che consigliamo di fare anche nei giorni successivi per “agganciare” tutti i nuovi canali locali e nazionali.
Quindi dall’8 marzo chi ha un televisore o un decoder predisposti potrà vedere i canali locali e nazionali sulla nuova numerazione (Telelibertà sul 76), mentre chi ha un apparecchio obsoleto dovrà sostituirlo o affiancarlo con un decoder. Fondamentale, come detto, effettuare la risintonizzazione, in entrambi i casi.
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