Catena di solidarietà a Castel San Giovanni. Il sindaco: “Serve un mezzo più grande”

Non si arresta la catena di solidarietà che da Castel San Giovanni arriva fino al popolo ucraino. Grazie ad una vera e propria staffetta che continuamente fa la spola tra la città capoluogo di vallata e il confine con la Polonia è stato possibile inviare già due carichi di aiuti per la persone che stanno fuggendo dalla guerra. Un altro carico è stato preparato grazie anche al contributo di associazioni locali che hanno messo a disposizione un mezzo più capiente, e anche donne della comunità ucraina che nei giorni scorsi hanno aiutato a confezionare i pacchi.

“Stiamo cercando un mezzo se possibile ancora più capiente per trasportare tanti altri pacchi – dice il sindaco Lucia Fontana -. Tanti cittadini e imprese locali continuano a consegnarci prodotti medicali, indumenti. A loro diciamo grazie e ringraziamo il Carrello Solidale che ha messo a disposizione il suo mezzo”.