Fiorenzuola, musica e testimonianze: concerto di solidarietà per l’Ucraina
16 Marzo 2022 13:04
Piazza della Collegiata a Fiorenzuola ha ospitato un concerto per la pace e in solidarietà del popolo ucraino. Si sono alternate performance musicali e testimonianze.
Benedetta Brusamonti, 18 anni, presentando lo spettacolo ha detto: “Scegliere: questo verbo oggi è un privilegio per una generazione già segnata da 2 anni di isolamento, ma oggi possiamo scegliere. E scegliamo di unirci tutti insieme per manifestare il nostro dissenso alla guerra; scegliamo di farlo in orario extra scolastico; scegliamo di farlo nella piazza della città. Scegliamo di farlo con il linguaggio della musica”.
Risuonano in piazza i versi del free style di Vato ovvero Alessandro Bartoli, accompagnato da dj Elo (Elia Rizzi) e che duetta poi con Lisa (Lisa Piccioni). Tre le performance della ballerine di ArteDanza.
Forti le testimonianze. Alexandra è una giovane ucraina: a Fiorenzuola ha raggiunto la nonna Helena. Racconta: “Il 24 febbraio mi sono svegliata per andare a scuola, ma l’invasione russa ha cambiato tutto. A scuola non ci sono più andata. Ora la mia madrepatria viene distrutta sotto i bombardamenti”.
Mykola Rotar è al terzo anno di liceo a Fiorenzuola e vive a Castell’Arquato da quando ha 4 anni. Con la bandiera ucraina tra le mani dice: “I cittadini ucraini e russi sono cresciuti insieme. Mio papà e mia nonna sono cresciuti lavorando in Russia e vivendo con i suoi cittadini”.
Affida il suo pensiero all’innocenza dei bambini, Anna Fossati, giovane scrittrice e youtuber, volontaria di Afadi (associazione familiari disabili): “Ricordo quello che mi disse un bimbo di 3 anni durante il mio tirocinio presso un asilo: l’unica guerra che si può fare è quella con i cuscini. Lasciamo che i bambini vivano e giochino”.
E’ stata Afadi (associazione familiari disabili) a gestire la raccolta delle offerte partita sabato in piazza con un banchetto e che proseguirà nei prossimi giorni (per chi vuole donare: Banca San Paolo IBAN IT68B0306909606100000064470 causale pro Ucraina).
Il presidente Gianni Finetti, attorniato dai ‘suoi’ giovani ha letto lo slogan da loro scelto e condiviso: “Ci vuole più coraggio a fare la pace, che per fare la guerra”.
Hanno portato il loro messaggio anche rappresentanti dell’amministrazione comunale che ha dato supporto logistico all’evento: il vicesindaco Paola Pizzelli, l’assessore Massimiliano Morganti e il presidente del consiglio comunale Federico Franchi.
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