Coppa d’Oro dedicata all’appartenenza. Grossetti: “Si prospetta anno duro”

Mai come quest’anno e nel contesto attuale, la parola “appartenenza” riveste una profonda importanza. Ed è proprio il tema scelto per la 14esima edizione del “Premio Coppa d’Oro”, evento che si pone l’obiettivo di dare risalto alle eccellenze dei salumi piacentini a marchio Dop, di cui la Coppa è da sempre regina e ambasciatrice.

L’evento si è svolto oggi, 18 marzo, nella splendida cornice di Palazzo Gotico, a Piacenza, e vuole rimarcare il valore che generano, per il nostro Paese, i prodotti tutelati, con cui Piacenza, unica provincia in tutta Europa, contribuisce con tre salumi DOP.

La manifestazione, realizzata dal Consorzio di tutela Salumi DOP piacentini, in collaborazione con Comune, Camera di Commercio, Consorzio Salumi Tipici e il patrocinio di Ministero delle Politiche Agricole e Regione Emilia Romagna, ha visto tra i premiati: il ministro per le politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli (assente per motivi di lavoro), il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il consigliere principale della Commissione Europea direzione generale agricoltura e sviluppo rurale Diego Canga Fano, oltre ai piacentini Isa Mazzocchi, chef stellata e Giacomo Carini, nuotatore olimpionico.

Il Premio “Coppa d’Oro” ha come obiettivo principale quello di far apprezzare i salumi piacentini a denominazione di origine tutelata ad una platea nazionale e, nel contempo, valorizzare il territorio piacentino con le sue eccellenze.

Appartenenza è un sentimento trasversale a diverse situazioni. Dallo sport alla vita sociale, fino a fare parte dell’Unione Europa che, oggi più che mai ci fa sentire parte di una comunità più ampia e solidale verso i popoli deboli e sopraffatti dalla guerra. E poi il senso si appartenenza che ognuno di noi riconosce nei prodotti tutelati dei propri luoghi.

Antonio Grossetti, presidente del Consorzio, afferma che la guerra in Ucraina, tragica naturalmente per motivi umanitari, “comincia a fare sentire la sua onda lunga nella mancanza di mangimi, nei costi di produzione lievitati e che aumenteranno ancora. È un momento difficile, si prospetta un anno duro”.

Roberto Belli, direttore del Consorzio spiega: “Quando abbiamo pensato a questo tema mai avremmo creduto che fosse così attuale con la guerra scoppiata in Ucraina che bene evidenzia il significato del senso di appartenenza. Sono 44 i prodotti in regione a denominazione di origine protetta, e Piacenza ne ha tre. È scritto nei disciplinari che questa produzione è legata al territorio. La comunità europea, entro il 2023, dovrà legiferare su come ripartire i contributi sulla promozione dei prodotti di qualità, giungono voci che settori come il nostro saranno penalizzati, non è giusto, perché in un momento come questo essere penalizzati dal punto di vista dei contributi per limitare o togliere contributi a prodotti come i nostri hanno un duplice effetto: penalizzare settori e dare l’idea che i prodotti fanno male.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha dedicato il premio ricevuto a “tutte le famiglie che in questo momento stanno soffrendo per la guerra. Il primo valore è quello della pace, seguito dalla libertà e democrazia – ha detto durante l’evento –  è necessario sapere da che parte schierarci, da una parte c’è un paese sovrano che attacca e dall’altra un paese invaso”.

Il convegno è stato presentato da Fabrizio Binacchi, nuovo caporedattore centrale Tgr Lombardia. I premi “Coppa d’Oro” sono stati consegnati dal direttore di Telelibertà e Libert.it Nicoletta Bracchi.

Al tavolo dei relatori si sono alternati Alex Revelli Sorini, Gastrosofo, professore universitario di culture e politiche alimentari, Federica Argentati, Presidente comitato filiere della Consulta Nazionale Distretti del Cibo e Presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, Alessio Mammi, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna e Diego Canga Fano, Consigliere Principale Commissione Europea Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale.

I DIPLOMI COPPA D’ORO 2022