Malattie renali, Nefrologia impiega i primi anticorpi monoclonali d’Italia
22 Marzo 2022 03:30
La lotta all’insufficienza renale passa per Piacenza, e lo fa percorrendo una strada maestra. Nel reparto di Nefrologia dell’Ausl piacentina sono stati impiegati i primi anticorpi monoclonali d’Italia. La primogenitura ha schiuso le porte a richieste arrivate da tutta Italia (e anche dalla Svizzera) per poter aver accesso al farmaco d’avanguardia. Il reparto diretto dal primario Roberto Scarpioni è stato incluso in due studi clinici internazionali. Il primo, già partito e di base negli Stati Uniti, ha già visto la partecipazione di alcuni pazienti di Scarpioni a cui è stato somministrato il nuovissimo farmaco. Tutti soggetti affetti da glomerulonefrite, che è una malattia di natura infiammatoria che interessa i reni, in particolare i glomeruli renali, compromettendone la capacità filtrante.
La Nefrologia piacentina, prima e unica in Italia e tra le prime in Europa, è partita con gli studi clinici del farmaco che in codice viene definito Oms721 (narsoplimumab) e per i cui risultati occorrerà attendere ancora. “Essendo i primi a esser partiti – dichiara Scarpioni – siamo stati contattati da tutta Italia. Sono venuti pazienti da Roma, Vicenza, Bologna, e abbiamo ricevuto una richiesta anche dalla Svizzera”.
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