Gragnano, partito il corso di italiano per i profughi ucraini: “Sono entusiasti”
25 Marzo 2022 04:30
Dopo la prima accoglienza, è iniziato a Gragnano il corso di lingua italiana indirizzata i profughi ucraini presenti sul territorio, quale primo passo per una vera integrazione. Per due giorni alla settimana, dalle 15.00 alle 16.30, ci si ritrova nella sala consigliare per spiegare ai nuovi arrivati i rudimenti della lingua e le frasi da usare per le incombenze della vita quotidiana.
Il primo gruppo di profughe, che sono ospitate a Casaliggio, sono arrivate in municipio addirittura a piedi – attraverso la pista ciclabile di collegamento al capoluogo – accompagnate dalla volontaria Claudia Badavelli; altri due ospiti sono invece arrivati in maniera autonoma. “Si tratta di un servizio di cui siamo particolarmente orgogliosi” sottolineano la sindaca Patrizia Calza e l’assistente sociale Luisa Zioni.
“Vogliamo ringraziare davvero di cuore la dottoressa Vittoria Zilocchi che sta svolgendo proprio in questo periodo un master per l’insegnamento della lingua agli stranieri: non appena è venuta a conoscenza della nostra richiesta di aiuto, ha offerto la sua disponibilità. La conoscenza della lingua è essenziale per integrarsi più velocemente all’interno di una nuova comunità e consente di elevare il livello dell’ospitalità”. E al momento l’attività sempre avere avuto un forte apprezzamento da parte dei profughi ucraini.
Prosegue intanto la normale attività di accoglienza su più fronti, in costante contatto con la Prefettura. I bambini in età scolare giunti sul territorio frequentano le lezioni in Dad, come accade anche in altri comuni. “Ma in un’ottica di integrazione dei bambini in età prescolare, fin dai primi giorni ho incontrato i responsabili di Acquelaria e dell’asilo di San Giovanni Battista, che gestiscono le nostre scuole materne” aggiunge Calza. “Ci hanno assicurato l’accoglienza dei piccoli, attraverso la preparazione di progetti ad hoc, non appena i piccoli avranno assolto gli obblighi vaccinali. L’assessore allo sport Marco Caviati, inoltre, si sta interessando per l’inserimento dei piccoli nelle squadre delle associazioni sportive operanti sul territorio”.
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