Il settore turistico cresce a Piacenza ma non abbastanza rispetto ai livelli pre-Covid
25 Marzo 2022 13:52
La rivista “Piacenz@ economia lavoro e società” a cura dell’ufficio di statistica della provincia di Piacenza e stilata con la collaborazione della Camera di commercio e l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha riportato i dati socioeconomici che hanno contraddistinto il primo semestre dello scorso 2021. Un periodo di tempo in cui gli esperti e gli studiosi economici si aspettavano una congiuntura economica positiva e cioè una crescita dei fattori che vanno a definire il sistema delle imprese e del mercato del lavoro locale e nazionale.
Tra gli aspetti attenzionati dalla rivista pubblicata oggi, interessante quello che definisce l’andamento del settore turistico piacentino. Scontato evidenziare quando il turismo sia stato uno dei settori più colpiti a livello economico dalla pandemia scoppiata nel 2020. Quindi – sottolinea la rivista – “il progressivo ritorno a una situazione di maggiore normalità dal punto di vista degli spostamenti ha infatti determinato, a livello provinciale, un incremento tendenziale dei flussi di turisti del 43,6% e dei pernottamenti del 46,8% rispetto al primo semestre del 2020”.
I primi sei mesi del 2021 hanno quindi registrato l’atteso “rimbalzo” congiunturale per il settore turistico piacentino. Un incremento che però, in entrambi i casi, non è ancora sufficiente a recuperare i livelli raggiunti nel 2019, prima che la pandemia colpisse con la sua forza distruttiva. I dati del primo semestre 2021 infatti registrano un -49,1% per gli arrivi ed un -31,1% per le presenze rispetto allo stesso periodo del 2019. Quindi un aumento rispetto all’anno prima caratterizzato dallo scoppio dell’emergenza pandemica, ma meno rispetto allo stesso periodo del 2019.
Ritornando alla correlazione con il primo semestre 2020, la rivista redatta dalla Provincia di Piacenza riporta che negli esercizi alberghieri sono stati rilevati 48.589 arrivi e 95.147 presenze, che – in termini percentuali – significano un incremento del 34,1% per gli arrivi e un aumento del 33,3% per quanto riguarda le presenze. “Negli esercizi “extra-alberghieri” – denota la rivista – si sono registrati invece 15.191 arrivi, in aumento del 85,8%, e 71.283 presenze, con una variazione positiva del 69,9%. Dal punto di vista della provenienza, sono in crescita sia i turisti italiani, con un +47,7% a livello di arrivi (55.097) e un +45,9% in termini di pernottamenti (142.339), sia i turisti stranieri, +22,3% gli arrivi (8.683) e +52,7% le presenze (24.091)”.
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