Giovanni apre le porte a tutta la famiglia di Svetlana: fuga da Leopoli a Piacenza
29 Marzo 2022 05:35
La sera del 23 febbraio 2022 “il signor Giovanni” e la sua collaboratrice familiare, Svetlana, si sono dati la buonanotte al termine dell’ultimo Tg. “Niente guerra, signor Giovanni”, ha detto lei riponendo il telecomando. Ma soltanto dopo poche ore, le prime bombe russe erano state sganciate sull’Ucraina. Spavento e orrore. “Ho avuto una paura incredibile per mia figlia e il marito, per le loro bambine. Ho pianto tanto”. Svetlana, 55 anni, ucraina di Leopoli, da molti anni in Italia, vive nella casa del “signor Giovanni” a Piacenza da gennaio. E’ la preziosa colf di un uomo che, oltre ad essere “il signor Giovanni”, come Svetlana non si stanca di appellarlo, è il professor Giovanni Galizzi.
Galizzi, 94 anni eccellentemente portati, storica colonna dell’università Cattolica, dove ha insegnato Economia Agraria. Ma per Svetlana resta “il signor Giovanni”. Lo stesso che, d’accordo con i tre figli che vivono fuori Piacenza, mentre la furia bellica in terra ucraina non accennava a spegnersi, non ci è stato molto a pensare. Ha detto: “La mia casa qui, a Piacenza, è molto grande. C’è posto per la tua famiglia, Svetlana”. Così, semplicemente. E Svetlana, che soltanto a dicembre aveva affrontato a testa alta anche una malattia importante, sempre col sorriso si è buttata in auto, insieme a volontari di Castel San Giovanni, e dopo ripetuti e febbrili collegamenti via telefono con la figlia e le bimbe in fuga, è giunta in Polonia, al cui confine con l’Ucraina la figlia Tania, 34enne, con Anna, 8 anni, e Iana, due anni e mezzo, e una terza bimba in arrivo, era giunta a piedi. Quindici ore di viaggio l’andata, altrettante il ritorno. E il 4 marzo la giovane mamma incinta con le due bimbe tenute per mano ha fatto il suo ingresso in casa Galizzi. “Non è la casa a essere grande – dice, nel salotto dell’appartamento in zona Raffalda – è il cuore del signor Giovanni e dei suoi figli ad esser grande”, riflette la 55enne ucraina.
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