Profughi ucraini, in via Taverna centro di accoglienza sanitario. “Fatevi controllare”

19 Aprile 2022 16:37

 

A quasi due mesi dall’inizio della guerra in Ucraina continua l’emergenza profughi. A migliaia, ogni giorno, lasciano la loro terra per rifugiarsi nei Paesi limitrofi. L’Italia è stata considerata, dall’inizio del conflitto, una meta in cui cercare riparo e sostegno. Anche la provincia di Piacenza non si è mai tirata indietro, sia in termini di aiuti umanitari che di accoglienza. Attualmente sono 1.546 i profughi per i quali è stato emesso il codice STP (stranieri temporaneamente presenti). Sono per la maggior parte donne (69%). Tra le classi d’età più rappresentate: quella tra 19 e 49 anni (678) e i minori fino a 18 anni (672).

PRESA IN CARICO DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO – I tamponi eseguiti per la rilevazione del Covid sono stati 1.175; 22 i positivi finora accertati. L’ambulatorio per la presa in carico dei profughi ucraini è collocato presso il “Laboratorio Analisi” dell’ospedale di Piacenza. In via Taverna 49, è attivo un centro di accoglienza sanitaria per profughi provenienti dall’Ucraina. Orari e giorni di apertura sono aggiornati sul sito www.ausl.pc.it. “L’obiettivo – fa sapere Ausl – è quello di concentrare il più possibile le attività sanitarie dedicate a questa specifica utenza. Dopo la registrazione della presenza in Questura, i profughi provenienti dall’Ucraina sono quindi invitati a recarsi nella stessa giornata (e comunque non oltre 48 ore) nel centro per una presa in carico dal punto di vista sanitario. Alla fine del percorso, gli operatori rilasceranno il certificato necessario per la successiva richiesta del permesso di soggiorno. I controlli sanitari sono previsti sia per minori sia per gli adulti”.

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