Podenzano: in occasione del 25 aprile, il Comune dona la Costituzione ai 18enni

28 Aprile 2022 12:16

“Non lasciatevi rubare le vostre ricchezze che sono il sorriso e la speranza”. Ai ragazzi podenzanesi che nel 2022 hanno compiuto o compiranno 18 anni, raggiungendo quindi la maggiore età, il sindaco Alessandro Piva ha consegnato questa raccomandazione nel giorno del 25 aprile. Come ogni anno Podenzano ha celebrato la Liberazione con una messa in chiesa e con un momento di ricordo prima al monumento ai caduti in via Monte Grappa e poi in piazza Dei Guselli accanto al cippo delle “Penne mozze”. Come da diversi anni a questa parte il Comune di Podenzano, il 25 aprile, incontra i 18enni del paese per consegnare loro la Costituzione italiana.

“In questa commemorazione ricordiamo la fine della tragedia della seconda guerra mondiale – afferma Piva -, ma anche l’inizio di un nuovo modo di rapportarsi tra diverse ideologie politiche, l’inizio degli anni della bella e vera politica, quella fatta di confronti serrati e non di lotte armate, ma nemmeno di scontri e insulti continui, quella fatta di tante concessioni reciproche e non di contrapposizioni pretestuose e strumentali, quella che ha portato al compromesso storico padre della nostra Costituzione, una delle più belle al mondo proprio perché frutto del confronto e della sintesi di tante ideologie diverse. Per questo da qualche anno l’amministrazione comunale ha deciso di fare dono di una copia della nostra Costituzione ai 18enni proprio in questa occasione. Perché, se davvero volete lottare per un mondo migliore possiate, con questo strumento, avere le basi per essere pronti”.

Piva ha ricordato e reso onore ai podenzanesi Ferruccio Fagioli, Paolo Solari, Luigi Beta, Enzo Lombardelli, Vincenzo Gentilotti, Luciano Perini e alla maestra Luisa Calzetta che hanno lottato per liberare l’Italia.

Prima della consegna della Carta costituzionale (sono un centinaio i destinatari quest’anno), il sindaco ha letto un testo di Letizia Boeri, 18enne che non ha potuto essere presente alla manifestazione, appassionata di lettura e scrittura, che ha messo nero su bianco le sue impressioni durante il primo lockdown del 2020, mostrando i cambiamenti del suo quartiere, popolato ma silenzioso, e la speranza che tutto fosse momentaneo.

 

 

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