“Rubato quadretto con dedica. Nemmeno al cimitero si può stare tranquilli?”
02 Maggio 2022 11:41
“Questo gesto per me è stato uno sfregio per i nostri morti lontani e vicini che si vedono rubare ogni giorno qualcosa dal cimitero”.
E’ soltanto un passaggio della email che una donna ha inviato alla nostra redazione per lamentare il furto, avvenuto sulla tomba della nonna presso il cimitero di Piacenza, di un oggetto di scarsa entità economica ma di alto valore affettivo. Email che si conclude con un appello a chi guiderà l’amministrazione comunale nel prossimo mandato.
Ecco la sua testimonianza.
“Oggi sono andata al cimitero a trovare mia nonna sepolta nel cimitero di Piacenza, Il prossimo 11 giugno sarà un anno che è volata in cielo lasciando un profondo vuoto e molta tristezza.
Qualche mese fa avevo dedicato una frase scrivendola e incorniciandola in un quadretto molto semplice, costato forse meno di 1 euro. Si tratta di una dedica non solo per mia nonna ma anche per mio papà, morto 26 anni fa lasciando due figli di 4 anni e 6 mesi, sepolto purtroppo lontano, a 1.200 chilometri da noi.Il problema non è il quadretto. Il problema è che neanche al cimitero adesso si può stare tranquilli?
Mi nonna si è dovuta vedere rubare da morta un oggetto che io con il mio impegno, il mio pensiero e il mio dolore avevo fatto e dedicato a lei e per lei? Siamo arrivati a questo punto?
Io in questo momento sono incinta e sto cercando di formare una famiglia a Piacenza perché è una città che 20 anni fa ha accolto me e la mia famiglia con estremo rispetto. Amo questa città come se ci fossi nata, ho sofferto con lei le tragiche conseguenze del Covid e ho sostenuto quando c’era da farlo. Ora questo gesto per me è stato uno sfregio per i nostri morti lontani e vicini che si vedono rubare ogni giorno qualcosa dal cimitero partendo dalle scope e palette, dagli spruzzini che utilizziamo per mantenere pulito e per finire anche dei quadretti fatti a mano, scritti a mano come dedica alla propria nonna..
Vorrei, in questo momento di piena campagna elettorale, esporre questo problema, da risolvere il prima possibile perché prima di tutto il rispetto ai nostri morti va sempre dimostrato. Non credo che, a chiunque venga eletto, possa far piacere vedersi rubare i pensieri ai propri cari già sepolti, con molta tristezza e fatica.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE