Dipendenti infedeli in Comune, i testimoni: “Impiegati preziosi”
11 Maggio 2022 02:12
“Erano impiegati molto preziosi” si potrebbe riassumere con la frase di uno dei testimoni, il giudizio emerso in tribunale per quanto riguarda i sette imputati presunti infedeli del Comune di Piacenza.
I sette che si sono sempre dichiarati innocenti sono accusati a vario titolo, di timbrare il cartellino per poi uscire per commissioni con l’auto pagata dai contribuenti, altri, facevano timbrare dal collega. I fatti di cui si è discusso in aula risalgono al periodo compreso fra il 2016 e il 2017.
Erano stati fatti emergere da un’indagine della polizia locale e della guardia di finanza. I testimoni hanno parlato di impiegati precisi e puntuali sul lavoro In alcuni casi di impiegati che si sono fatti avanti per avere in carico pratiche lavorative.
Il processo su cui incombe l’ombra dell’assoluzione per la prescrizione (che per i reati di questo procedimento è a 7 anni) è stato rinviato al prossimo giugno e luglio per consentire l’ascolto di altri venti testimoni.
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