Gli emigrati piacentini a Londra si sono ritrovati: “Ancorati alle radici”
23 Maggio 2022 03:50
E’ ritornata, dopo il lungo periodo del lockdown, la Festa degli emigrati piacentini a Londra. L’evento, a cui hanno partecipato quasi 300 persone, si è tenuto sabato 21 maggio. Un’occasione finalmente per rivedersi a St. Peter’s Church a Clerkenwell road, la chiesa animata dalla più grande comunità cattolica italiana a Londra.
Mauro Ongeri, presidente dell’associazione Piacenza insieme, composta in larga parte da emigranti piacentini ed emiliani, ha dichiarato “Tutto questo scorrere esistenziale resta ancorato alle radici, ai ricordi, all’identità”. Un’appartenenza che è stata ribadita all’interno di un evento festoso: nella grande sala di Villa Scalabrini. E in tanti, da Piacenza, hanno risposto alla chiamata. C’era Giovanni Piazza, presidente di Piacenza nel mondo, che ha donato a Ongeri una targa e ha ringraziato tutta la comunità per aver donato una cifra considerevole destinata alla raccolta fondi di Editoriale Libertà, quando è scoppiata la pandemia. C’era Marco Fabbri, consigliere regionale e presidente della Consulta emiliano-romagnoli nel mondo, rappresentata anche da Gianfranco Coda. Hanno poi portato i loro saluti Federico Bonini, consigliere provinciale di Piacenza e delegato del presidente, Luigi Merli, sindaco di Cortemaggiore, e Paolo Calestani, sindaco di Morfasso, accolto con grande entusiasmo e accompagnato da 25 giovani provenienti dalla frazione Casali, dove il 13 agosto si terrà la festa per gli emigrati che tornano a trascorrere l’estate nel Piacentino. Presente anche Maurizio Parma, tra i primi a mantenere vivo il legame con i piacentini di Londra.
Infine, durante il weekend Giovanni Piazza ha consegnato al leggendario bar “Little Italy” di Firth Street, frequentato da noti artisti e musicisti e gestito da piacentini, il riconoscimento di Bottega storica piacentina nel mondo.
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