Calvino: tutti a piedi per la biodiversità. Inaugurate le aiuole della legalità
26 Maggio 2022 02:55
La sede Genocchi della media Calvino di Piacenza ha celebrato, sabato 21 maggio, la Giornata mondiale della Biodiversità, invitando alunni, genitori, insegnanti e collaboratori scolastici a raggiungere la sede di via Stradella percorrendo insieme, a piedi, il tragitto attraverso le strade residenziali del quartiere, partendo dalla chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia in via Montebello.
Un’iniziativa realizzata nell’ambito della collaborazione con il Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza, la cui coordinatrice, Alessandra Bonomini, ha preso parte alla camminata insieme alla dirigente Elisabetta Ghiretti, al professor Fiorenzo Zani, referente per le attività di educazione sportiva e stradale, in rappresentanza della sede cittadina dell’Ufficio scolastico territoriale, al docente e mobility manager della secondaria di 1° grado Calvino, Alberto Rossi, con numerosi studenti.
Ospite dell’evento, Antonella Liotti dell’associazione Libera Piacenza, alla cui presenza sono state inaugurate le aiuole della legalità, progettate e allestite nell’area esterna della scuola dagli alunni delle classi terze e della 2° B della “Genocchi”: cinque spazi dedicati alle vittime di mafia, affinché il piccolo giardino che si è venuto a creare possa coltivare per sempre la memoria di donne, uomini e bambini innocenti, anche come monito e impegno nel presente contro ogni forma di criminalità organizzata. La realizzazione del giardino rientra nel più ampio laboratorio della legalità che la scuola Calvino ha avviato insieme a Libera, costituito dagli studenti attualmente frequentanti e da ex alunni, che proprio nel trentennale della strage di Capaci, lunedì 23 maggio, hanno esternato le loro riflessioni nella cornice del capannone “Rita Atria” a Calendasco, durante l’incontro “Uomini che restano”.
In un intrecciarsi di ricorrenze vicine tra loro, Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza e la sede Genocchi della scuola Calvino hanno voluto lanciare un messaggio univoco – proteggere la vita – nella semplicità del camminare insieme, nella valorizzazione del ricordo come insegnamento e nel lavoro condiviso per tutelare la natura.
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