La Polizia locale di Piacenza al decennale del sisma in Emilia. Poesie e ricordi
30 Maggio 2022 16:16
Una delegazione della Polizia locale di Piacenza ha partecipato alle cerimonie di commemorazione per il decennale del sisma che nel maggio 2012 scosse l’Emilia. Gli agenti sono intervenuti alle manifestazioni di Medolla e Mirandola, in provincia di Modena. Le Amministrazioni di entrambi i Comuni hanno infatti voluto invitare i rappresentanti di tutte le istituzioni, associazioni e realtà di volontariato che avevano prestato servizio per aiutare la popolazione colpita dal terremoto, supportando la gestione dell’emergenza.
Tra il giugno e l’agosto 2012, furono 40 gli operatori della Polizia locale di Piacenza ad alternarsi nel pattugliamento del territorio e in altre attività di controllo a sostegno dei comandi locali, duramente provati dalle conseguenze del sisma. Accanto a loro, il Comune di Piacenza aveva garantito l’invio di una decina di dipendenti tra tecnici che hanno svolto missioni collaborando alle verifiche strutturali sugli edifici e personale amministrativo chiamato a collaborare nell’espletamento dell’ordinaria attività e delle pratiche legate alla situazione emergenziale.
A Mirandola, dove la cerimonia istituzionale si è svolta domenica 29 in piazza della Costituente, sono intervenuti accanto al sindaco Alberto Greco, l’attuale comandante della Polizia locale Gianni Doni e il comandante di allora, Stefano Poma, che tra il 2015 e il 2016 ha guidato anche il Comando di Piacenza, rappresentato nell’occasione dal commissario maggiore Giuseppe Addabbo e dalla sovrintendente Antonia Pedin. “Il nostro ricordo – sottolineano entrambi – è andato a quei giorni del 2012, immediatamente successivi alle scosse del 20 e 29 maggio, quando si effettuava il servizio di vigilanza lungo la via che circonda il centro storico, allora inaccessibile e interamente recintato, con il perimetro interamente presidiato dalle Forze dell’ordine e dai volontari. Vi si poteva accedere solo accompagnati dalle squadre dei Vigili del Fuoco, in uno scenario di assordante silenzio, rovina e desolazione; in questi anni sono stati condotti numerosi interventi di restauro, ma si notano tuttora beni storici e monumentali, a partire dal Municipio, che ancora attendono la riqualificazione”.
A Medolla, sono stati raccolti ricordi e testimonianze di chi ha operato nella fase di assistenza, soccorso e ricostruzione post sisma. Tra queste, un ricordo della propria esperienza letto dalla sovrintendente del Corpo di Piacenza Lucia Muselli e una poesia dell’assistente capo Marta Pallotti, composta al rientro dall’ultima giornata di attività al fianco dei colleghi del Modenese. II suoi versi sono stati letti dal commissario Addabo nella cornice del teatro Facchini – alla presenza del sindaco Alberto Calciolari e del primo cittadino in carica dieci anni fa, Filippo Molinari – e conservati, insieme ai tanti altri contributi ricevuti, come patrimonio della comunità medollese.
La poesia Gente d’Emilia di Marta Pallotti
Il tramonto accompagna il nostro commiato.
E nella mente le immagini del giorno passato,
negli occhi i volti di quella gente
e l’eco dei “Grazie” ancora si sente.
Terremoto.. improvviso ..come la sorte,
giunse portando anche la morte.
Ogni certezza ormai è crollata
e con essa una parte di vita passata.
Paura e dubbio ora prendono il cuore
ma bisogna reagire a questo dolore
cercare di vedere ancora lontano
con l’aiuto di chi ti porge la mano.
Difficile sarà dimenticare,
finchè la terra continua a tremare.
La Casa, i ricordi, la famiglia e gli amici,
qui restano le nostre radici.
Gente laboriosa, che mai non si arrende,
doti da cui il futuro dipende,
sono “Speranza” e “Voglia di fare”
l’unico modo per ricominciare.
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