Risse e disordini tra giovani: per la prima volta il Questore adotta sei Daspo urbani
01 Giugno 2022 11:25
Diciannove misure di prevenzione, tre sospensioni di licenza per altrettanti locali, due ammonimenti per stalking. Sono i provvedimenti adottati dal Questore di Piacenza Filippo Guglielmino nel solo mese di maggio, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e del contrasto di fenomeni di microcriminalità.
In particolare, per la prima volta a Piacenza, sono stati adottati sei Daspo urbani (misura a tutela del decoro di particolari luoghi secondo quanto stabilito dalla specifica normativa del 2017) a carico di cinque giovani residenti in città e uno residente a Bobbio, che si sono resi protagonisti di alcune risse. A loro, di cui uno minore, è stato imposto il divieto di frequentare esercizi pubblici di alcune zone cittadine (per sei mesi e un anno). Il mancato rispetto della disposizione può costare la reclusione da un minimo di 6 mesi a un massimo di due anni e una multa da 8 a 20mila euro. Sono stati adottati tre Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) nei confronti di giocatori di una squadra di calcio già sanzionati dalla giustizia sportiva per minacce nei confronti dell’arbitro che era stato costretto a rifugiarsi negli spogliatori perché insultato e “strattonato” (partita tra Sporting Fiorenzuola e Rottofreno). Nel bilancio dei provvedimenti rientrano anche sei avvisi orali e quattro fogli di via nei confronti di altrettante persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sono tre le sospensioni di licenza di pubblico esercizio nei confronti di tre locali di Piacenza ai sensi dell’articolo 100 T.U.L.P.S. Controlli amministrativi sono scattati anche nei confronti di un cinema cittadino e di un phone center, dove sono state riscontrate irregolarità. Per entrambe le attività sono scattate sanzioni amministrative. In questi giorni il Questore ha emesso anche due ammonimenti per stalking. Il Questore Guglielmino nel tracciare il bilancio dell’attività ha ricordato che i risultati sono stati raggiunti anche per merito del vicequestore Angelo Di Legge, da pochi mesi alla guida della sezione Anticrimine della questura di viale Malta.
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