Fotografo, mestiere che cambia. Del Papa: “Puntare sulla qualità”

Fotografie che raccontano una Piacenza vera, profonda, sanguigna. Ogni foto racchiude una storia. Si passa dall’eleganza delle vetrine di un tempo, agli spettacoli sul palco del Politeama. Dai funerali alle foto ritratto. Dal lavoro nelle fabbriche, anche femminile, agli abiti da sera. Sono tanti i motivi per visitare la mostra di Bruno Del Papa allestita fino al 2 luglio allo Spazio Rosso Tiziano di Piacenza.

Ieri pomeriggio, 27 giugno, si è tenuto l’incontro dal titolo “La fotografia: immagini di cronaca. Dal bianco e nero al colore, dal rullino al digitale. Storie di fotografia e fotografi”. A intervenire l’ex direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, il gallerista Maurizio Sesenna, i fotografi Mauro Del Papa figlio di Bruno e Giacomo Garioni.

Il tema è il primo decennio del dopoguerra, quello del boom economico, della voglia di fare e di costruire. Del 1948 è il primo studio di Del Papa, aperto in via Roma al civico 227. Da lì inizia anche il percorso della mostra che presenta oltre cento scatti, alcuni dei quali a colori. Un allestimento visitabile da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 19 e al sabato dalle 9.30 alle 12.30.