Divergenze tra comune di Gropparello e Auser per la sede. “Costretti a fermarci”

02 Luglio 2022 05:00

Volontà politica, mancata comunicazione o semplici incomprensioni. Non è chiaro – soprattutto agli occhi dei cittadini – quale siano state le cause che hanno portato il circolo Chiù dell’Auser di Gropparello a sospendere tutte le attività e gli eventi di promozione culturale dedicati alla propria comunità. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata – secondo gli iscritti di Auser – la decisione da parte del Comune di destinare degli ambienti utilizzati dal circolo a un’altra associazione di volontariato del territorio. Per Ferruccio Braibanti, componente sia del direttivo del circolo Chiù che del direttivo provinciale di Auser, “c’è sotto una profonda scelta politica dell’amministrazione cioè quella di far cessare la collaborazione con Auser”. “Dal giorno dopo le elezioni di ottobre – afferma – si percepiva che le nostre attività non sarebbero più state gradite dall’amministrazione di centrodestra”.

Per quanto riguarda la concessione dei locali, il primo cittadino di Gropparello Armando Piazza ha precisato che “all’Auser fu concesso l’utilizzo dell’appartamento al primo piano dell’edificio comunale numero 38 e solo in caso di eventi straordinari sarebbe stato possibile per loro utilizzare i locali del civico 39 e del cortile adiacente”. “Eventi sporadici, cene e iniziative – afferma Piazza – per le quali avremmo dato ancora la disponibilità di questi spazi comunali, ma questo non vuol dire che siano di utilizzo esclusivo dell’Auser”. Quindi il civico numero 39 di piazza Roma “non vincolato al circolo Auser è stato messo a disposizione della Proloco Giovani Gropparello, associazione che da anni necessitava di una sede” evidenzia Piazza, riferendo però “che nessuno ha cacciato l’Auser, perché la sede del circolo rimane come sancito dalla relazione gestionale datata 2012 il civico numero 38”.

“Teniamo a sottolineare che non vogliamo fare la guerra a nessuno – le parole di Raffaele Maggi, presidente del circolo Chiù – ma allo stesso tempo precisare che non è stata nostra volontà interrompere le attività a favore della comunità; purtroppo, senza quegli spazi è impossibile andare avanti, nonostante la passione e i tanti sacrifici messi in campo in questi anni”. Continuano comunque le attività del circolo in convenzione con l’Unione Val Nure Val Chero legate ai servizi scolastici e le offerte di pasti alle famiglie bisognose del territorio. “Continueremo a esserci per loro” conclude Maggi.

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ALCUNE FOTO DELLE INERENTI ALLE INZIATIVE PORTATE AVANTI DA AUSER 

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