Paolo Borsellino, 30 anni dalla morte. Tarasconi: “Piacenza non dimentica”
19 Luglio 2022 14:02
Trent’anni fa la strage di via D’Amelio. Il tributo di Piacenza a Paolo Borsellino e agli agenti della scorta: “La nostra passione non è più solo un percorso di sofferenza, è ormai anche un sentimento civile di resistenza, che vuole cercare a tutti costi le ragioni di ciò che è accaduto. Ecco perché non siamo mai andati via da Palermo. Paolo fece la stessa scelta, per amore…”. Ricorda queste parole della vedova Agnese, il sindaco Katia Tarasconi, nel rendere omaggio al giudice Borsellino e ai cinque agenti della scorta che rimasero uccisi, accanto a lui, nella strage di via D’Amelio: Emanuela Loi (prima agente donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
“Trent’anni dopo – sottolinea Katia Tarasconi, affiancata oggi, ai Giardini di via Damiani che portano il nome di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, dagli assessori Serena Groppelli e Christian Fiazza, nonché dal comandante della Polizia Locale Mirko Mussi – Piacenza non dimentica, così come tutti i cittadini e le istituzioni che credono nella giustizia e nei fondamenti della legalità. Quell’estate del 1992 – aggiungono gli amministratori comunali – ha segnato per sempre la coscienza di questo Paese, mettendoci brutalmente di fronte alla solitudine di due magistrati che, consapevoli di rischiare ogni giorno la vita, hanno combattuto la mafia e i sistemi occulti di potere e criminalità organizzata sino all’ultimo. Il tributo che abbiamo voluto rendere oggi è un segno di gratitudine e di impegno, guardando al coraggio, alla coerenza e al sacrificio delle vittime di via D’Amelio e Capaci come a un faro che illumini, guidi e ispiri sempre il cammino”.
Questa sera, l’assessore Groppelli porterà il saluto dell’amministrazione comunale anche all’appuntamento con il cinema sotto le stelle all’Arena Daturi, prima della proiezione di “A Chiara”, insieme ai rappresentanti di Libera. I fiori deposti simbolicamente stamani nell’area verde di via Damiani sono stati poi donati, viste le temperature estreme, alla vicina parrocchia di Nostra Signora di Lourdes.
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