Il ristoratore Vittorio cade da un’impalcatura di tre metri: “Salvato dal cane dei vicini”
02 Agosto 2022 06:14
Il ristoratore Vittorio Ferrari, molto noto a Piacenza, sessantatré anni, è ricoverato da diverse settimane all’ospedale Maggiore di Parma: “Quando tornerò a cucinare potrò dire che il merito è tutto di un cane” spiega con la consueta tempra che il ricovero per fortuna non ha scalfito. Il cane in questione è un labrador nero di tre anni e mezzo, si chiama Benito ed è di una famiglia di origini albanesi che abita nella frazione di Campadone, nel comune di Calendasco. Lì Vittorio – come lo chiamano tutti, anche chi non lo conosce – ha una casa: “La stavo ristrutturando: ero sul tetto e sono caduto – spiega – non ricordo bene come sia successo. So però che ad un certo punto ho sentito qualcosa leccarmi la testa, ansimare, abbaiare. Quando poi ho effettivamente ripreso conoscenza ero sull’eliambulanza”.
Il sessantenne era in cima ad una impalcatura su ruote nel cortile interno dell’abitazione. Cadendo ha fatto un volo di circa tre metri e ha battuto violentemente la testa.
“Sarò rimasto lì almeno due ore e mezza – spiega oggi Vittorio – poi succede che il cane dei miei vicini arriva da me, abbaia, insomma ha segnalato la mia presenza. I vicini, Albina e Narciso, di solito al pomeriggio sono in casa a guardare la televisione e poi accompagnano fuori Benito: quando sono usciti, il cane anziché seguirli è venuto da me e mi ha leccato la testa. Loro lo hanno visto tornare pieno di sangue e hanno trovato anche me: se non fosse per quel cane io non sarei qui a raccontarlo”.
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