Alla riscoperta di Cassimoreno con i vecchi temi del 1924: nasce un libro
15 Agosto 2022 05:40
Chi salga su a Cassimoreno, nel comune di Ferriere, 832 metri di altitudine, trova ancora l’osteria e la chiesa. Percorrendo una salita un po’ ripida, sulla destra a fargli ombra è un castagneto secolare, dietro al quale ci sono alcune case. Due edifici, oggi abbandonati, un secolo fa ospitavano la scuola e la casa della maestra che, nell’anno scolastico 1924-1925, si chiamava Celestina Rossi.
Il suo nome e la sua storia non si ritrovano sui muri di Cassimoreno, bensì all’interno di una casa nella vicina frazione di Faggio, dove la famiglia Rossi viveva: proprio lì , l’attore e regista Umberto Petranca ha scoperto, dentro una piccola cassa di legno, i temi in bella copia di tre scolari e i documenti dell’anno scolastico 1924-1925, fra cui il diario settimanale della maestra Celestina e alcune copie della pubblicazione “Scuole di trincea”. A emergere è lo spaccato di una scuola di montagna nel mezzo del ventennio fascista, ma anche quello di una comunità operosa: così da lì è nata l’idea di radunare tutto il materiale in un volumetto.
A realizzarlo, insieme a Petranca, è stato anche Maurizio Ottolini che come lui fa parte dell’associazione “Walking in fabula” e che ha curato la grafica e l’impaginazione: “Le castagne sotto la neve. L’anno scolastico 1924-25 raccontato attraverso i temi della piccola scuola di Cassimoreno” è il titolo del libretto, patrocinato dal Comune di Ferriere e dall’Archivio di Stato, che il 3 settembre verrà presentato dai due autori proprio a Cassimoreno, nel vicino castagneto.
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